Nuoro. Il 10 giugno, maratona oratoria fuori dal Tribunale contro le condizioni e i suicidi nelle carceri italiane

Salvatore

Nuoro. Il 10 giugno, maratona oratoria fuori dal Tribunale contro le condizioni e i suicidi nelle carceri italiane

venerdì 07 Giugno 2024 - 15:14
Nuoro. Il 10 giugno, maratona oratoria fuori dal Tribunale contro le condizioni e i suicidi nelle carceri italiane

Nuoro, uno scorcio del Tribunale (foto S.Novellu)

NUORO – Il prossimo 10 giugno 2024, a partire dalle ore 10,00, la Camera Penale di Nuoro darà corso a una maratona oratoria all’esterno del Palazzo di Giustizia per denunciare le inaccettabili condizioni nelle quali versano le carceri italiane e il drammatico fenomeno dei suicidi.

Sono già stati 39, dall’inizio del 2024, i detenuti che hanno deciso di porre fine all loro detenzione togliendosi la vita. Nel corso del 2022 casi di suicidio registrati negli istituti di pena sono stati n. 85, nel 2023 n. 70. Sono numeri impressionati, soprattutto perché dai dati emerge che in carcere cis toglie la vita 18 volte in più rispetto a quanto si registra fra i soggetti liberi.

Sovraffollamento delle strutture carcerarie, spazi inadeguati, mancanza di personale, gravi carenze organizzative nell’erogazione di servizi essenziali, nell’assistenza psicofisica, nella concreta realizzazione di percorsi di riabilitazione, crescita e reinserimento sociale, rendono i luoghi di detenzione italiani del tutto inidonei a garantire la funzione rieducativa della pena prevista dall’art. 27 della nostra costituzione.

Tutto ciò avviene nel silenzio e nel disinteresse generale in spregio alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa affinché sia ridotta la densità carceraria e nonostante le condanne della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo peri trattamenti inumani e degradanti riservati ai detenuti italiani.

L’iniziava, aperta a tutti, è promossa dall’ UCPI «Unione Camere Penali Italiane – al fine di sensibilizzare e rendere consapevole la società civile delle mortificanti condizioni della vita carceraria lesive della dignità umana e dei diritti inviolabili della persona che si trova ristretta n espiazione della pena 0 in attesa di giudizio.

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