NUORO- L’appello del sindaco Andrea Soddu di ritrovare l’unità politica non è caduto nel vuoto e ieri in occasione della riunione dei capi gruppo, è stata accolta favorevolmente la proposta del consigliere comunale forzista Angelo Arcadu ovvero una Giunta tecnica con la partecipazione di tutte le forze politiche che resterà in carica fino alla fine del mandato di Andrea Soddu. Una soluzione presa “per il bene della città” in alternativa al commissariamento.
Stasera, intanto, si torna nuovamente in aula (prima convocazione alle 18.00) nell’ultimo giorno ultimo per l’approvazione del bilancio secondo la diffida della Regione ma non tutti sono d’accordo di salvare “Andrea Soddu” e traghettare la propria amministrazione per altri 18 mesi ossia fino alle prossime comunali. In proposito il Consigliere comunale Fabrizio Melis chiarisce la sua posizione contraria alla proposta di Arcadu.
“Mentre Pierluigi Saiu parla di unire le destre e Fermare il Campo Largo, Angelo Arcadu (Pro-Nugoro in Comune, ma Forza Italia nella vita politica fuori dal palazzo) propone un campo larghissimo, praticamente un infinito deserto di coerenza, che porta oltre i confini del visibile l’indirizzo politico e gli argini che questa nuova Giunta comunale dovrebbe avere” scrive Melis: “In queste ultime settimane, dove una (ex) Maggioranza “schizofrenica” passa da saluti di commiato a rilanciare proposte di governo senza soluzione di continuità, l’assist di Angelo Arcadu ha del fantascientifico, proprio la destra che ha a più riprese dichiarato di non voler essere responsabile delle sorti della Giunta oggi si pone da rinnovatore e amplificatore di un patto di governo rotto da tempo”.
Melis sottolinea: “Uno degli elementi che più il Sindaco e la sua compagine richiamano è la parola “democrazia”; io mi chiedo: quale democrazia? Quella dove la Minoranza vince? Quella dove i rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale dovrebbero svestirsi dei loro “panni” e indossare l’abito a festa per la grande parata del “Volemose Bene e comandiamo insieme”? Nel rispetto delle scelte di tutti i colleghi che come me, sino ad adesso si sono battuti per mettere la parola fine su questa insoddisfacente amministrazione comunale, io mi dichiaro fin da ora contrario a questa presa in giro per i cittadini e per la Democrazia, quella con la “D” maiuscola” conclude.
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