Crisi comunale. L’appello del sindaco Soddu alle forze politiche: “Ripensateci”

NUORO –  Il sindaco Andrea Soddu  tenta l’ultimo appello per l’approvazione del bilancio e per ritrovare l’armonia politica e la serenità di governare. Lo fa oggi prima delle 11.30 in quanto per quell’ora è prevista la riunione dei capigruppo in previsione del consiglio comunale di domani per il quale l’Opposizione ha già espresso un  secco “no”.

L’APPELLO – Il suo excursus parte dal 2 giugno ossia dalla festa della  Repubblica “uno degli anniversari cardine della Storia d’Italia. Quello che ha definitivamente segnato la chiusura di un’epoca truce e rappresentato il capisaldo per l’ingresso del nostro Paese nella modernità democratica e nella fase di gestione della democrazia attraverso le rappresentanze politiche”.

Soddu evidenzia anche l’importanza del “25 giugno la ricorrenza dell’elezione dell’assemblea costituente, avvenuta nello stesso 1946, che, per disegnare la strada che avrebbe dovuto fare superare all’Italia la fase più difficile della storia a partire dall’unità in poi, si sforzò coralmente di superare le divisioni di schieramento e di amalgamare le diverse sensibilità per comporre le regole condivise del vivere comune, basate sulla centralità dei valori sociali e multidimensionali della persona, che venivano posti al centro del vivere civile e sui quali si è fondato il futuro di pace e di rinascita dell’Italia. Tra questi valori vi sono quelli che presidiano la politica degli enti locali, ed in particolare dei comuni.”

RITROVARE L’UNITÀ –  Il primo cittadino si appella a tutte le forze politiche per salvare la “Nostra amatissima Nuoro”.  «Ritengo necessario svolgere un ultimo appello a tutte le forze politiche affinché si mettano da parte le divisioni e le logiche particolari e ci si confronti sui progetti per il futuro, sulle idee di sviluppo e sulle attività necessarie per migliorare l’azione di governo, pronti a darci da fare per il bene cittadino e del territorio- dice Soddu e rimarca: «Ciò nella consapevolezza che governando i processi politici ed i fatti amministrativi si possa fare sempre meglio, come è normale che sia, e che tutto possa essere migliorato, arricchendosi di altri e nuovi punti di vista, anche trovando intese su rivisitazione di programmi ed obiettivi, su traiettorie politiche e sulle forze in campo necessarie per rendere sempre più solida ed efficace l’azione amministrativa. Sarebbe invece molto grave rinunziare alla rappresentanza politica ed al funzionamento del consiglio comunale democraticamente eletto, essendo invece necessario svolgere tutti gli sforzi possibili per garantire alla città la permanenza di una rappresentanza politica che sia responsabile delle funzioni amministrative del nostro Comune».

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Sonia