Alla scuola primaria di Furreddu nasce il “Giardino mediterraneo”: le piantine messe a dimora dai bambini e da Forestas

NUORO – Un’oasi di flora mediterranea al centro della città. Vi dimorano piante di mirto, corbezzolo, elicriso, lavanda, rosmarino. Lo spazio eletto è quello della scuola dell’infanzia “Fureddu”, in via Costituzione, i cui allievi da oggi presentano con orgoglio il loro giardino, creato con le proprie mani e la passione infantile per la natura, sotto la guida dell’Agenzia Forestas, che a “Furreddu” ha inviato la squadra del presidio “Monte Ortobene-Jacu Piu”. La concessionaria di auto “Mereu” è stata anch’essa protagonista del progetto, proponendolo alla scuola e assegnando le risorse per la realizzazione.

L’INAUGURAZIONE – All’inaugurazione, questa mattina, erano presenti tutti i protagonisti: gli allievi, innanzitutto, comprese alcune classi della scuola media “Maccioni”, gli insegnanti, con la preside Graziella Monni, i responsabili di Forestas, rappresentati dal direttore provinciale, Salvatore Mele, dai funzionari Marcello Caredda e Manuela Manca. Una festa, tra gli alberelli, che ora i bambini dovranno curare, per garantirne la crescita. A responsabilizzarli gli obiettivi del progetto stesso: salvaguardare l’ambiente, tutelare la biodiversità, fare pratica del diritto di cittadinanza.

Il progetto giardino Mediterraneo a Furreddu (foto F. Pirisi)

Paola Mereu, della concessionaria automobilistica, spiega ulteriormente: «La volontà che ci ha spinto a promuovere l’iniziativa – dice – è di dare uno spazio verde agli allievi della scuola dell’infanzia, in cui poter giocare, socializzare e stare a contatto con la natura», tra i partner c’è anche il Comune. A “Furreddu”, da ricordare, c’è da alcuni anni un programma più ampio, che ingloba attività ecologiche e formazione al mangiar sano,  quello cosiddetto a “chilometro zero”, che caratterizza i pasti nella mensa scolastica. Lo ricorda Franca Luciana Guiso, insegnante nel plesso di via Costituzione: «Portiamo avanti il progetto “School food four change”, finanziato dall’Unione europea. Questo contempla – ricorda Guiso – la mensa a “km zero” e l’installazione nel refettorio di alcune fontanelle, così da eliminare le bottigliette di plastica dell’acqua». Anche in questo caso a dare una mano è l’amministrazione civica. Senza dimenticare che c’è ancora spazio per l’immaginazione e i nuovi progetti. Quello prossimo è un orto sinergico, per coltivare ortaggi e frutta. Il tutto al centro di Nuoro, quartiere generale dell’istituto comprensivo “numero 3”, che riunisce anche la primaria di “Furreddu”, le medie “Maccioni” e la scuola dell’infanzia “Lanzafame”. (f.p.)

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Published by
Francesco Pirisi