A Nuoro si è celebrata la festa della Repubblica tra commozione e ripartenza

NUORO–  Una festa della Repubblica all’insegna della commozione e della ripartenza quella che si è celebrata nel capoluogo barbaricino.

Il Prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi ha ripercorso, attraverso il proprio discorso, tutte le criticità del nostro territorio: spopolamento,  le falle della Sanità pubblica nonostante il massimo impegno del personale medico sanitario,  la siccità che sta colpendo specialmente la Baronia, l’abbandono scolastico e l’Università che a oggi non ha una propria dignità accademica.

Nuoro. Festa della Repubblica (foto S. Meloni)

Il prefetto ha citato Plutarco rivolgendosi alle alte cariche istituzionali e ai cittadini riuniti ieri mattina in piazza Vittorio Emanuele a Nuoro per celebrare il 78°anniversario della Festa della Repubblica.  “Uno squilibrio tra ricchi e poveri è la malattia più antica e più fatale di tutte le repubbliche”.

Nuoro. Festa della Repubblica (foto S. Meloni)

La ricorrenza commemora la proclamazione della Repubblica Italiana, avvenuta il 2 giugno 1946, data dello storico referendum istituzionale che sancì la volontà politica del popolo italiano chiamato a scegliere tra la monarchia e la forma di stato repubblicana. Nello stesso giorno, in cui anche le donne poterono esprimere – per la prima volta nella storia del Paese – il loro diritto di voto, si svolsero le elezioni dell’Assemblea Costituente, che avrebbe poi scritto la Legge Fondamentale dello Stato.

La solenne cerimonia è iniziata con lo schieramento del plotone interforze e con il rito dell’Alzabandiera è proseguita con la deposizione  dal parte del prefetto Dionisi e della presidente della Regione Alessandra Todde di una corona di alloro in omaggio ai caduti di tutte le guerre e con la lettura del tradizionale messaggio del Presidente della Repubblica.

Il  Rappresentante di Governo nel ricordare le parole rivolte ai prefetti dal Presidente Mattarella che li  ha definiti “il cuore della Repubblica” – ha spiegato: «In un anno e mezzo di permanenza in questa provincia, ho cercato di realizzare gli obiettivi della Repubblica, rafforzandola e facendola crescere, ribadendone i valori di libertà, democrazia e uguaglianza che permeano la nostra Carta costituzionale».

«Ho quindi avviato un percorso amministrativo volto a costruire un metodo di lavoro ispirato a valori di unità e coesione sociale, sempre alla ricerca della fondamentale sinergia tra Istituzioni statali, regionali e locali, tra il mondo dell’associazionismo di categoria, le organizzazioni sindacali, il volontariato, la società civile tutta».  ha detto Dionisi.

Dopo l’intervento del Titolare della Prefettura, si è proceduto con la cerimonia di consegna delle nove onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, concesse dal Capo dello Stato ad altrettanti cittadini distintisi in campo politico, artistico, lavorativo, sociale o militare, e con l’ulteriore conferimento di una medaglia di bronzo al Merito civile ad una donna che a Tortolì ha salvato la vita a una mamma e al figlio che stavano per annegare.

L’evento istituzionale, svoltosi con la collaborazione del 152° Reggimento Fanteria “Sassari”, è stato impreziosito dall’esibizione della cantante Maria Luisa Congiu, che ha omaggiato, con il brano “A Diosa”, la memoria della compianta direttrice del carcere di Badu e’ Carros, Patrizia Incollu.

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Sonia