In occasione della Festa della Repubblica, che si tiene il 2 giugno, i Mazziniani nuoresi ribadiscono che la nostra Costituzione, legata non solo idealmente a quella della Repubblica Romana del 1849, ha portato all’Italia pace, libertà e democrazia, permettendole di intraprendere il cammino verso l’unità europea. Ne chiedono, pertanto, la piena attuazione, piuttosto che lo stravolgimento affidato a riforme azzardate.
“Tale progetto – scrivono in una nota – colpisce l’equilibrio tra i poteri dello Stato disegnato dai Costituenti per evitare scorciatoie dispotiche, e lo fa limitando drasticamente le funzioni del Presidente della Repubblica e riducendo il Parlamento ad un ruolo marginale e di mera facciata. Se a questa ‘riforma’ si aggiunge e si accompagna l”autonomia differenziata’, che mina il principio di solidarietà alla base dell’unità nazionale e con essa quella degli uguali diritti e doveri tra cittadini, il pericolo per la tenuta del paese è evidente. L’Italia non ha bisogno di una nuova Costituzione, ma dell’assunzione di responsabilità e di senso del dovere da parte della classe dirigente, che ha trasformato nuovamente la campagna elettorale per le elezioni europee in una prova di forza per gli equilibri interni, piuttosto che nell’occasione per parlare seriamente delle sfide che attendono l’Unione Europea nel momento peggiore della storia mondiale dal 1945, prima fra tutte quella della sicurezza, resa più grave dalla mancanza di una vera politica estera e di sicurezza comune europea”.