La storia: “Allo Zonchello manca il nutrizionista: grave disagio per mio marito (e non solo), con malattia degenerativa e PEG”

NUORO – Nel reparto Dietologia dell’ospedale Zonchello da mesi, ormai, manca il nutrizionista. La ASL ha rassicurato i tanti pazienti e le persone che li assistono che a giugno dovrebbe arrivare il medico e la situazione dovrebbe rientrare nella normalità. Per ora, intanto, tante famiglie che già devono affrontare una quotidianità difficile, destreggiandosi tra farmaci, analisi e controlli, sono costrette anche sopportare questo ulteriore disagio di non avere linee guida per una alimentazione adeguata, fondamentale specialmente per i pazienti con malattia degenerativa e/o costretti all’alimentazione forzata tramite PEG.

IL CASO – Questa storia ce la racconta la signora Giovannina Cualbu, caregiver del marito (residente con lui a Fonni) costretto ad alimentarsi tramite PEG, che da due mesi lotta per un cambio di piano nutrizionale scontrandosi solo in muri di gomma. «Dopo aver effettuato alcuni esami di controllo – spiega – è risultato che mio marito ha alcuni valori fuori norma con la conseguente necessità di avere una variazione all’alimentazione». Questo ovviamente comporta il rischio che nel paziente possano sorgere ulteriori complicazioni, che la protagonista della vicenda sta tamponando recandosi più volte in ospedale da Fonni a Nuoro per monitorare i valori del suo assistito.

«Senza considerare i rischi del viaggio, i gravi disagi fisici e il notevole stress che comporta, è una situazione assurda, non solo per noi ma anche per tanti alti pazienti che vivono la stessa situazione, tra cui anche i celiaci o i diabetici o coloro che sono soli e senza l’assistenza di un familiare».

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Sonia