Questa sera, la sezione Giorgio Asproni Nuoro dell’A.M.I. presenta il libro “I Fucili di Mazzini”

Organizzato dalla sezione di Nuoro “Giorgio Asproni” dell’A.M.I. (Associazione Mazziniana Italiana) 0ggi maggio 2024, alle ore 18,15, nella sala del Caffè letterario del Bar Cambosu di piazza Vittorio Emanuele, si terrà un incontro per la presentazione del libro di Salvatore Italo Deledda dal titolo I fucili di Mazzini. Dopo l’introduzione di Annico Pau, presidente dell’associazione mazziniana, converseranno con l’autore Angelo Spagnuolo e Alain Serru.

I fucili di Mazzini racconta il passato del Regno di Sardegna alla vigilia della cosiddetta “Rivoluzione Italiana” e dell’Unità d’Italia, quando “hanno avuto inizio tante cose, che forse non hanno ancora cessato di cominciare”, in relazione a un’Italia ancora non del tutto unita e resa finalmente omogenea nelle sue diverse “parti”. Nel quadro delle vicende italiane tra il 1848 e l’Unità si dipana l’esperienza umana e politica del protagonista, Giorgio Mameli (alter ego di Giorgio Asproni), già canonico presso il seminario vescovile della diocesi barbaricina di Nuoro che, dopo avere abbandonato la veste talare, da deputato alla Camera di Torino, si dedica allo “Spaventoso Programma” di riforma della società tradizionale, sedendo tra i banchi della opposizione parlamentare. Dal passo iniziale di affiliazione al movimento rivoluzionario mazziniano, che ha uno dei suoi centri di maggiore rilievo nel retrobottega della farmacia dei fratelli Mojon a Genova, la vicenda si sviluppa secondo i canoni della vita errabonda di tutti i transfughi italiani, che dopo il fallimento dei movimenti del ’48 si disperdono tra Italia, Francia, Inghilterra e Svizzera alla disperata ricerca di solidarietà umana, amicizia e condivisione ideologica

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Sonia