NUORO – Presenti in aula solo 11 consiglieri, contro i 13 richiesti dalla norma del Tuel (testo unico degli enti locali) per l’esame del bilancio.
Ha disertato l’intera componente del sindaco Andrea Soddu, sicura che non ci fossero più i termini per fare passare il documento contabile ed evitare così il commissariamento. Mentre hanno occupato gli scranni dell’aula, per il breve spazio della durata del consiglio (10 minuti), i gruppi di Opposizione di Sinistra, con gli 11 consiglieri che 12 giorni fa avevano bocciato il bilancio, facendo intendere che l’amministrazione civica, in carica dal novembre del 2020, avesse esaurito i suoi giorni.
Confermata questa sera anche l’assenza dei consiglieri di centro-destra, Saiu, Zola e Arcadu, annunciata prima della seduta. Esponenti anch’essi di opposizione al governo civico, come conferma lo stesso voto contrario al bilancio di due settimane fa.
Risoluti, però, nell’ultimo passaggio assembleare a lasciare che la resa dei conti fosse una pratica tutta interna alla sinistra, sia quella civica di Soddu, sia quella che negli ultimi tempi ha richiamato in municipio il Campo largo, da febbraio al governo della Regione. Da legare invece al mancato arrivo in aula degli uomini dello stesso primo cittadino il forfait di Sanna (candidato a sindaco della Lega, nel 2020) e Brau (Psd’Az), che si erano avvicinati alle posizioni del sindaco, votando a favore anche il bilancio, nella seduta del 16 maggio.
Voto che sarà poi surclassato dalle Opposizioni, quella originarie, delle elezioni e del dopo-voto, e quella degli ex appartenenti alla maggioranza (Italia in Comune, Un’altra Nuoro-Un’altra Sardegna), che sul fronte contrario al sindaco si sono collocati negli ultimi anni, per una serie di vicissitudini, fatte di ostilità e incomprensioni. (f.p.)