Nuoro. La ASL inaugura la Centrale Operativa Territoriale (COT): migliorerà il rapporto fra ospedale e territorio

NUORO – È stata presentata alla stampa, questa mattina, nei locali della Casa della Comunità San Francesco in via Demurtas la prima COT (Centrale Operativa Territoriale) dell’ASL di Nuoro, che in seguito sarà istituita anche a Macomer; si tratta di una struttura che ogni ASL della Sardegna dovrà rendere operativa entro giugno, come previsto dall’Assessorato Regionale alla Sanità, le COT sono previste con Decreto Ministeriale e finanziate con i fondi del PNRR. Uno strumento che permetterà di monitorare la condizione del paziente entro ventiquattro ore dall’arrivo in ospedale, rileva il suo quadro e percorso clinico, l’eventuale ricovero in reparto specifico, trasferimento in casa di comunità o RSA, o seguito nelle cure domiciliari. In questo modo si riducono gli interventi specifici caso per caso e tempi di ospedalizzazione.

Nella postazione organizzativa della COT operano dieci unità infermieristiche di famiglie e comunità, coordinate dal dottor Federico Pinna, con il supporto di un addetto del personale amministrativo, un’assistente sociale, il compito è di coordinare le transizioni tra ospedale – territorio, territorio – ospedale, territorio – territorio.

Inaugurazione della Centrale Operativa Territoriale (foto Nieddu)

“Al momento s’inizia con la tipologia di transizione ospedale-territorio – afferma il dott. Gianluca Doa (direttore della Struttura Complessa, Qualità, Governo Clinico e Gestione dei Processi Clinici e Logistici, gestione ASL di Nuoro) -,  in stretto accordo con i 4 distretti territoriali di Nuoro, Macomer, Sorgono, Siniscola per garantire in maniera informatizzata le dimissioni protette ospedaliere, strumento indispensabile per la continuità delle cure ai pazienti fragili, affetti da malattie croniche, degenerative″.

La COT è di supporto alla Centrale di tele-monitoraggio in funzione da febbraio 2021, costituita da sei operatori, segue 450 pazienti con scompenso cardiaco, monitorati costantemente nel proprio domicilio sui parametri della pressione, saturazione, peso corporeo.

Inaugurazione della Centrale Operativa Territoriale (foto Nieddu)

In base ai parametri del paziente in qualsiasi momento, intervengono direttamente gli infermieri di Famiglia e Comunità in forza al CTO aziendale, nel caso di complicazioni il cardiologo e geriatra. La prospettiva è inserire in questa struttura di monitoraggio, anche i pazienti affetti da diabete, malattie neurodegenerative, broncopneumatici.

Il dott. Paolo Cannas, Direttore Generale ASL di Nuoro afferma ” La COT è in sinergia, continuità con la Centrale di Tele-Monitoraggio, la Telemedicina, il Metaverso recentemente avviato in via sperimentale nella sanità penitenziaria″.

“Rappresenta un fiore all’occhiello, un traguardo verso la sanità di prossimità, uno sforzo, oltre un investimento tecnologico, siamo sicuri apporterà benefici sempre più tangibili ai cittadini nuoresi″.

Share
Published by
Franceschino Nieddu