Io sono sempre disponibile al confronto con Giorgia Meloni “dovunque e comunque. Avevo accettato di farlo in RAI”. Lo ha dichiarato la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nel corso del convegno “Le mie risposte ai dilemmi del nostro tempo” al Festival dell’economia di Trento. “Qualsiasi proposta che contenga questa forzatura dell’elezione diretta del presidente del Consiglio fa saltare l’equilibrio tra i poteri dello stato. I poteri del presidente della Repubblica, per noi, non vanno toccati”, ha aggiunto.
Come rispondo a Meloni sul lavoro? “Se la Sinistra avesse fatto tutto bene una come me non avrebbe mai vinto le primarie del Pd. Ma chiedo io a lei, dopo 19 mesi di governo, per quanto tempo intende scaricare le responsabilità sui governi precedenti anziché assumersi le sue?”, ha detto.
La segretaria del Pd ha criticato con nettezza il governo sulla politica economica, a partire dal superbonus: “La misura dal governo Conte bis si è rivelata molto costosa per le casse dello Stato”, ma “il governo Meloni è entrato a ottobre 2022, a gennaio 2023 ha bloccato la cessione dei crediti e ha fatto passare un anno senza fare nulla”, ha sottolineato Schlein che ha messo nel mirino l’esecutivo anche sulla sanità pubblica: “Meloni dice di aver fatto il più grande investimento della storia del Paese ma i dati la smentiscono: la spesa sanitaria sta scendendo, si prevede che nel 2027 scenda al 6,2 per cento del PIL, che sarebbe il minimo storico”, ha evidenziato. Infine la stoccata della segretaria democratica sul salario minimo: “Se c’è un paese che ne ha bisogno è l’Italia. La misura proposta con le altre opposizioni meritava considerazione da parte del governo”.
Spazio anche alla politica estera dove Schlein ha sottolineato che nel programma elettorale europeo del Partito democratico “c’è il riconoscimento dello Stato di Palestina”. “Dal 7 ottobre chiediamo un cessate il fuoco a Gaza per fermare il massacro in corso. La popolazione civile palestinese, fatta di bambini, bambine, ragazzi e ragazze, non può subire una punizione collettiva per l’attacco sferrato da Hamas nei confronti di Israele”, ha spiegato Schlein, affermando, nella conclusione del suo intervento, che se fosse ancora una studentessa universitaria trascorrerebbe “volentieri una notte in tenda” con i giovani manifestanti pro Palestina. Sul fronte del conflitto in Ucraina, la segretaria democratica ha detto che serve isolare la Russia di Putin, che “oggi ha alleati importanti che la sostengono nello scenario internazionale”. “Siamo al fianco del popolo ucraino invaso ingiustamente e sosteniamo il suo diritto all’autodifesa, ma ci vuole un ruolo diplomatico da parte dell’Unione europea per isolare la Russia e creare le condizioni perché gli ucraini possano negoziare una pace giusta”, ha sottolineato la segretaria Schlein.