Biblioteca “Satta”. La commissaria Camarda: “Niente bilancio se la Regione non versa la quota. Adirò le vie legali”

NUORO –  La Regione chiede l’approvazione del bilancio del consorzio bibliotecario “Satta”, ma allo stesso tempo non gli versa il contributo di 500mila euro. Paradosso in grado di mettere in crisi sia l’attività ordinaria, sia il processo in atto per trasformare l’ente nuorese da consorzio a fondazione.

LA DENUNCIA –  Questa mattina durante una conferenza stampa da parte di Claudia Camarda, che dal gennaio scorso ha assunto il ruolo di commissario liquidatore del consorzio, su nomina della precedente amministrazione regionale, guidata dal sardista Christian Solinas. «Chiedo che la Regione provveda immediatamente a trasferire il contributo – dice Camarda – perché senza quei soldi sarei costretta ad approvare un bilancio in disavanzo, vista la diffida del competente assessorato regionale, che m’impone di regolarizzare il documento contabile entro il 24 maggio». Se a Cagliari non dovessero dar seguito a quest’ultimo sollecito, Camarda è risoluta ad andare sino in fondo: «Adirò le vie legali – dichiara – perché devo tutelare sia la biblioteca, sia il mio mandato di commissario liquidatore». La sollecitazione, infatti, non è la prima, da parte di Camarda, chiamata entro giugno a chiudere il vecchio consorzio e fare nascere la fondazione. Ha inviato una lettera d’intervento, seguita da alcune telefonate, già prima della fine di aprile. Richieste indirizzate alla presidente Alessandra Todde: «Sollecitazioni che non hanno avuto alcuna risposta – continua Claudia Camarda – se non il richiamo al fatto che in questo periodo la presidente ha molti impegni. Comprendo tutto ciò – incalza – però non posso dimenticare che Todde da poco è venuta in un paio di occasioni a Nuoro e che poteva essere il momento di un incontro, per chiarire le cose».

ATTIVITÀ DELL’ENTE – Oltre al bilancio il rischio è che il vuoto finanziario possa incidere sulla normale attività dell’ente: «Sinora – dice Camarda – siamo riusciti a far fronte al pagamento degli stipendi degli operatori. Ma non si sino a quando ciò sarà possibile». Il quadro è infatti appesantito dai ritardi nel trasferimento dei contributi da parte di comune di Nuoro e Provincia, i due enti che sono soci della biblioteca, insieme alla Regione. Il comune capoluogo è inadempiente, per il 2024. La Provincia ha versato 104mila. Quota rispetto al cui importo Camarda ha da ridire: «I due enti dal 2017 hanno ridotto unilateralmente l’importo, che per gli accordi societari era di 270mila per la Provincia e 293mila per il comune. Tanto che ora – spiega ancora Camarda – ho chiesto alla Regione anche un contributo straordinario, per sopperire ai minori trasferimenti dei due enti locali». Camarda, quindi, aspetta novità positive da Cagliari. Tra gli auspici di soluzione immediata e un invito: «Va evitato di portare dentro una polemica politica la biblioteca, perché ciò sarebbe deleterio per la sua attività istituzionale».

Francesco Pirisi

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