NUORO – Il Consiglio comunale certifica la caduta del sindaco Andrea Soddu e della sua amministrazione. Il Comune sarà governato dal commissario nominato dalla Regione.
La svolta decisiva nella mancata approvazione del bilancio, che la Regione ha chiesto venisse approvato entro il 24 maggio. Sono stati 13 i voti contrari e solo 11 quelli a favore. “Il consiglio non approva”, ha detto alle 19.47 il presidente del consiglio comunale Sebastian Cocco, facendo calare il gelo in aula.
Che l’epilogo non sarebbe stato favorevole all’amministrazione civica guidata da Andrea Soddu si era intuito sin dalle prime battute. Con l’annuncio delle dimissioni da parte dello stesso sindaco, motivate con la volontà di “facilitare la scelta dell’assemblea di approvare il documento contabile e consentire l’operatività dell’ente”.
Subito dopo la riunione dei capigruppo, gli interventi infuocati dei vari consiglieri di Minoranza che hanno riassunto le ragioni secondo le quali si sarebbero espressi di li a poco in merito al Bilancio e, parallelamente, all’operato di Soddu, fresco di dimissioni.
Scelta dettata dall’evidenza di non avere più i numeri per governare, oltre che per fare passare il Bilancio. Soddu ha potuto contare sul voto dei 6 membri della sua lista politica, delle due ex consigliere del partito Italia in Comune, Boi e Boeddu, e dei due esponenti della minoranza di centrodestra, Brau e Sanna, avversari del sindaco alle elezioni 2020.
Hanno votato “no” al bilancio (ma, in pratica, contro il governo-Soddu), l’altra parte del centro-desta (Saiu), il PD, Italia in comune, Un’altra Nuoro-Un’altra Sardegna, Ripensiamo Nuoro, e i tre del Misto (Palumbo, Mattu e Fadda), usciti a febbraio dalla lista “Andrea Soddu Sindaco”.
“Schiena dritta – ha commentato Soddu al termine della seduta – , mi sento orgoglioso di aver rappresentato per circa nove anni la città e i miei concittadini così come sono orgoglioso dell’operato mio e della mia squadra in questo tempo”.