NUORO – Si è concluso nella tarda mattinata di ieri il vertice del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi dopo il grave atto intimidatorio ai danni del Comune di Bosa. Quattro giorni fa, il o i malviventi, sono entrati in azione intorno all’una versando della benzina sul portone d’ingresso del Municipio, in corso Garibaldi. Un grave gesto avvenuto a poche ore dalla presentazione delle liste per le imminenti comunali anche se il sindaco Pier Franco Casula esclude un collegamento diretto con esse ma pur non sottovalutando l’azione la ritiene legata a qualche utente seguito dai servizi sociali o una semplice ragazzata. Ma il prefetto condannando il gesto si auspica: «Una collaborazione che mi aspetto da queste comunità, a partire dal primo cittadino e dagli amministratori locali, il cui esempio deve essere da traino per portare tutta la popolazione a lottare insieme alle Istituzioni per riaffermare i valori della legalità». «L’ appello che ho rivolto al Sindaco di Bosa, già indirizzato anche a tutti i primi cittadini della provincia, è quello di rafforzare i sistemi di videosorveglianza, che significa anche fare la corretta manutenzione delle video camere esistenti, perché se le telecamere ci sono ma non funzionano risulta più difficoltoso fare le indagini» conclude Dionisi.
Atto intimidatorio a Bosa: il sindaco ribadisce: “Una bravata ma da non sottovalutare” – VIDEO SERVIZIO
giovedì 16 Maggio 2024 - 12:44
Il Vertice comitato sicurezza sull'attentato a Bosa (foto S. Meloni)