La Nuorese vince il girone centro-settentrionale di Promozione e riagguanta l’Eccellenza, il livello più alto del calcio sardo. Decisiva la vittoria di ieri a Sassari, contro la formazione della Lanteri. Il finale è stato di 5 a 1. Gara seguita da circa 500 tifosi nuoresi, che hanno raggiunto il capoluogo turritano per dare l’ultima spinta alla squadra. La vittoria era fondamentale per bloccare l’ultimo assalto dell’Alghero, che inseguiva a un punto dai verdazzurri. La contemporanea sconfitta dei catalani sul campo dell’Ovodda ha reso tutto più semplice.
La Nuorese ha allungato sino a 4 lunghezze, rendendo così ancora più evidente la sua supremazia. Ieri notte al rientro della squadra da Sassari, sono scattati i festeggiamenti. La folla dei tifosi si è ritrovata all’esterno dello stadio “Frogheri”. Cori e applausi agli artefici del successo, per godere tutt’insieme della conquista sportivo della città. Il tutto a un anno dall’ultima, brutta, stagione vissuta in Eccellenza, che si era conclusa con lo spareggio-salvezza perso contro il Sant’Elena Quartu.
LA RINASCITA – è iniziata durante l’estate scorsa, con il cambio della dirigenza. La società è stata presa in mano da un gruppo d’imprenditori, con in testa il presidente Gianni Pittorra. Un’operazione tutta in salita, considerato che l’attività è potuta ripartire solo dopo ferragosto, con non poche difficoltà ad allestire una formazione competitiva, perché il grosso dei calciatori si era già accasato. La buona stella (oltre al lavoro quotidiano di società, squadra e staff) ha comunque favorito il miracolo. Non ha condizionato oltre misura neppure il cambio di allenatore, a metà stagione, da Rusani a Prastaro, dopo gli eccessi di festa negli spogliatori nella parentesi natalizia. La squadra già campione d’inverno, con il tecnico sassarese, ha confermato obiettivi e risultati nella seconda parte del torneo, che la riporta in Eccellenza.
I NUMERI – I verdazzurri hanno conquistato 80 punti in 34 gare, con 24 vittorie e 8 pari. Appena due le sconfitte. Da segnalare nel conto dei gol, le sole 24 reti subite, un record per il campionato. Il miglior realizzatore è stato Andrea Piredda, con 17 reti. Un giovane bravo e sfortunato. Ha infatti subito un nuovo grave infortunio al ginocchio, dopo quello uguale di due stagioni fa. Che lo costringerà all’intervento per la ricostruzione del crociato, e a uno stop di diversi mesi. Da segnalare l’apporto dei senatori, dal capitano Cocco, a Steri, a Peana, sino al brasiliano Emerson, tornato a Nuoro 15 anni dopo le stagioni in Lega Pro, e nel frattempo essere arrivato sino alla massima serie.
Francesco Pirisi