Stop alle rinnovabili in Sardegna. Todde il 21 da ministro Fratin: “Abbiamo il diritto di gestire nostro territorio”

La presidente della Regione Alessandra Todde incontrerà il prossimo 21 maggio a Roma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin “per rappresentargli la grandissima difficoltà della Sardegna in questo momento” sul fronte delle energie rinnovabili.

“Perché – ha spiegato ai giornalisti a margine della seduta dell’Aula sul programma – se da una parte con le autorizzazioni esistenti abbiamo già superato il tetto che lui stesso ha definito, non capisco per quale motivo lo Stato ci debba imporre, superato questo tetto, come dobbiamo gestire il nostro territorio”. “Sarà un confronto a tutto tondo – chiarisce la governatrice – per capire e cercare di far capire anche alla mia controparte che qui non stiamo parlando di ottemperare alle norme europee, che sulle autorizzazioni già in corso sono ottemperate, ma c’è un tema di programmazione e anche di far capire che il territorio non può essere gestito nonostante la regione, visto che appunto l’urbanistica è la nostra competenza primaria. Spero che sia un dialogo costruttivo”.

“Abbiamo detto in maniera molto chiara che avevamo necessità di tempo per riuscire a mettere in piedi delle norme strutturali – risponde sulle critiche al disegno di legge che ha sospeso per 18 mesi l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici nell’Isola -. Adesso si pretende che noi in venti giorni mettiamo mano a delle norme che devono essere strutturali e che possono cambiare in maniera anche strutturale la nostra gestione del territorio. Noi rivendichiamo il fatto di voler fare le cose per bene”. Nel frattempo e “contestualmente – annuncia la presidente – i nostri assessorati stanno lavorando con le commissioni in conferenza Stato-Regioni per la bozza delle aree idonee, che sta andando avanti. Stiamo usando tutti gli strumenti legislativi possibili”.

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Salvatore