Soddu “Il diplomatico”: rinvia il voto sul bilancio per evitare il commissariamento

NUORO – La scelta su richiesta dello stesso primo cittadino, dopo una seduta di oltre sette ore. A far propendere per la richiesta di rinvio il rischio per Sindaco e giunta di non avere la maggioranza per fare passare il documento decisivo per evitare il commissariamento del Comune. Qualche ora prima l’avvisaglia c’è stata con il voto favorevole sul Dup, il documento unico di programmazione, all’ordine del giorno insieme al bilancio. Documento approvato solo grazie all’astensione degli esponenti che si rifanno al Campo largo che amministra in Regione (Pd e alcuni consiglieri civici), mentre hanno votato contro il leghista Pier Luigi Saiu, Emilio Zola (Ripensiamo Nuoro) e Angelo Arcadu (Forza Italia); per Soddu i voti dei sei consiglieri del gruppo politico di riferimento, delle consigliere del Misto, Boi e Boeddu, e il sostegno arrivato da una parte del Centro-destra, con la sardista Viviana Brau, e Pietro Sanna, quest’ultimo nel 2020 candidato sindaco per conto della Lega.

La seduta consiliare odierna (foto S.Novellu)

LA SEDUTA –  È stata polemica e punteggiata di scontri. Prima di tutto per  la riproposizione della contrapposizione originaria tra Soddu e la giunta, da una parte, e i consiglieri dei gruppi di minoranza, dall’altra. A iniziare da destra, con Saiu e Zola, che non hanno lesinato critiche e ribadito al sindaco la richiesta di dimissioni: «Molti cittadini prima mi chiedevano di dare man forte a Soddu in Consiglio – ha affermato Zola – ultimamente gli stessi mi fermavano affinché sollecitassi le sue dimissioni». Mentre Saiu ha ribadito la richiesta fatta il giorno prima a Soddu, con lo stesso Zola e Arcadu, «Di lasciare la carica e alla Regione di indicare da subito una figura terza, di garanzia, per la carica di commissario straordinario del capoluogo». L’altro fronte contrario dalla sinistra, con i Pd Demuirtas e Prevosto, i civici Guria, Guccini e Bidoni, e l’esponente di Italia in Comune, Dettori, ex alleato di Soddu. Si sono, tuttavia, astenuti sul Dup, per evitare che la bocciature rendesse superfluo l’esame sul bilancio e la possibilità di esprimere su quel documento tutta la loro contrarietà politica. Tra gli astenuti gli ex della lista “Andrea Soddu Sindaco”, Mattu, Palumbo e Fadda. Posizione che forse è parsa a Soddu l’anticamera del voto contrario sul bilancio, così da indurlo a chiedere il ritiro sul documento contabile, illustrato poco prima dall’assessora Rachele Piras. Un rinvio con il quale Sindaco e Giunta vogliono giocarsi ora tutte le carte diplomatiche, per convincere al sostegno soprattutto chi è salito sull’Aventino del comune barbaricino.

La seduta è stata segnata anche da uno scontro tra gli amici di un tempo nel Centro-Destra, innescata dalla scelta dell’ex leghista Sanna di votare a favore di Soddu, «Perché convinto dalla bontà di alcuni impegni presenti nel programma amministrativo e per evitare che il Campo largo possa godere degli effetti della crisi politica». Presa di posizione contestata in modo aspro da Pier Luigi Saiu, che della Lega continua a far parte rimarcando: «Oggi non avrei più sostenuto la candidatura di Sanna a sindaco».

Francesco Pirisi

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