Nuoro –  «Ieri è stato certificato, nero su bianco, che Andrea Soddu non ha più una sua maggioranza. La Giunta è sempre azzoppata e questo non consente neppure una minima programmazione o attività. E l’aspetto più grave è che il sindaco stesso, nel Consiglio di ieri sera, abbia ritirato il punto all’ordine del giorno sull’approvazione del bilancio di previsione, sottraendosi gravemente alle sue responsabilità e impedendo che questo venisse approvato». Lo dichiarano Natascia Demurtas e Carlo Prevosto, consiglieri comunali del Partito Democratico a Nuoro, nel giorno dopo il Consiglio comunale fiume durante il quale il sindaco Soddu ha evitato il voto sul bilancio di previsione ritirando il punto all’ordine del giorno e aggiornando il Consiglio a data da destinarsi.

«Soddu avrebbe dovuto avere il coraggio di sottoporre il bilancio al Consiglio e di rimettersi al suo giudizio – le parole di Demurtas e Prevosto –. Invece, ha manifestato per l’ennesima volta tutta la sua inadeguatezza e il suo egoismo ritirando il punto all’odg sul bilancio previsionale. Un bilancio che per di più è arrivato in discussione in aula per la prima volta il 9 maggio, nonostante una scadenza prevista per il 31 dicembre e con una sola proroga al 15 marzo».

«Il sindaco parla tanto di democrazia ma è lui che ha sempre depotenziato il ruolo e il valore del Consiglio, come ha fatto anche ieri – attaccano i due esponenti dem –. Qual è il suo vero interesse? Dica chiaramente cosa intenda fare, per rispetto del Consiglio e di tutta la comunità nuorese, a maggior ragione in virtù degli importanti impegni che sono alle porte, tra cui l’Europeade di fine luglio».

«Soddu sbaglia a puntare il dito contro l’eventuale arrivo del commissario, che avrebbe comunque gli stessi poteri di sindaco, Giunta e Consiglio, e che potrebbe mettere in moto quella macchina amministrativa che è bloccata da tanto tempo. Il sindaco si arrenda al fatto che la sua esperienza è fallita ed è giunta al termine – concludono Natascia Demurtas e Carlo Prevosto – è ora che lasci spazio a chi ha davvero a cuore la città di Nuoro».