NUORO – Rimane ancora critica la situazione degli uffici giudiziari di Nuoro e Lanusei. Come due settimane fa, ieri pomeriggio, il prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi ha nuovamente convocato tutti i protagonisti coinvolti in questa criticità per scongiurare lo sciopero proclamato a fine mese dagli ordini degli avvocati del Foro di Nuoro.
Presenti al tavolo il presidente di Tribunale di Nuoro, i Procuratori della Repubblica di Nuoro e Lanusei, il Comandante dei Carabinieri, i responsabili dei rispettivi ordini degli avvocati, i dirigenti di Poste Italiane e in video conferenza la responsabile Relazioni istituzionali Macroarea Centro Poste Italiane.
L’ATTIVITÀ GIUDIZIARIA – Rischia di bloccarsi, infatti, l’attività del tribunale di Nuoro. Manca il personale nell’ufficio notifiche: da cinque anni a questa parte ha perso otto funzionari. Non è garantita dunque la puntualità nell’atto della notifica dei processi civili e penali. Poste Italiane non riesce a sopperire al problema visto l’alta percentuale di fallimenti e così le udienze che saltano per omessa notifica sono un centinaio alla settimana, con un rinvio di almeno quattro mesi per ogni udienza saltata. Il problema è risolto spesso affidando le notifiche ai carabinieri i quali riescono a rintracciare gli interessati, ma mentre svolgono queste funzioni, sono distolti dai loro compiti istituzionali di ordine pubblico.