“È ormai chiaro a tutti che il sindaco di Nuoro Andrea Soddu non ha più una maggioranza e non può continuare”. Lo sostengono i consiglieri di Opposizioni Pierluigi Saiu, Angelo Arcadu e Emilio Zola.
“Non c’è altra soluzione – proseguono – che presentarsi dimissionario domani in consiglio comunale. Non ci sono, per quanto ci riguarda, alchimie o inciuci possibili né con lui né con i rappresentanti del cosiddetto campo largo. Per il bene della città, allora, chiediamo che domani Soddu rassegni le dimissioni in consiglio comunale e solo dopo si discutano i punti all’ordine del giorno. Per evitare che lo faccia il commissario e per senso di responsabilità, a quel punto tutta l’assemblea cittadina sarebbe chiamata a votare, come ultimo atto, proprio il documento contabile. Più degli egoismi di partito e delle velleità personali bisogna mettere al primo posto l’interesse di Nuoro”.
“Chiediamo che lo faccia intanto il sindaco ma con lui anche le altre forze politiche. Perché se è certamente vero che un sindaco che non ha più i numeri non può restare in carica è altrettanto vero che il PD e il gruppo che sostiene la presidente della regione non possono utilizzare il commissariamento come hanno fatto per Cagliari, con una figura politicamente schierata e con un passato come vice sindaco di Massimo Zedda. La durata del commissariamento di Cagliari è comunque molto breve, si vota a giugno”.
“Nel caso di Nuoro si tratterebbe invece di un commissariamento di un anno. La nostra proposta – concludono – è che Soddu si presenti in aula dimissionario domani ma che la presidente della regione comunichi, prima del consiglio comunale, la figura che sarà chiamata a svolgere le funzioni di commissario. Una figura non solo che possa farlo fino alla prossima primavera ma che sia terza rispetto alle appartenenze politiche e che non sia un burattino nelle mani del PD”.