NUORO – In attesa dell’approvazione del bilancio in programma per il 9 maggio prossimo, il Comune di Nuoro è allo sbando più totale. Francesco Guccini dopo aver abbandonato da circa un mese il movimento Liberu, con il quale era entrato in consiglio comunale nel 2020, dal 26 aprile è ufficialmente il nuovo capogruppo del Gruppo Misto; di contro, le consigliere Maria Boi e Gabriella Boeddu hanno lasciato questo movimento per formarne un’altro “Noi per Nuoro in Comune” con la finalità di «Garantire una presenza democratica e libera da vincoli, sottolineano le consigliere, se non quelli che ci vengono dai cittadini e dalla tutela dei loro interessi all’interno del Consiglio Comunale”.
Intanto Guccini commenta così la loro defezione: «Perdere nella propria compagine due valide consigliere, non può mai essere un fatto positivo, ma anche perché sono certo, avremmo trovato punti di sintesi e vedute comuni. Peccato, resta la stima per due consigliere distintesi per proposte e azioni che la città ricorderà a lungo. Detto questo, e espresso il dovuto dispiacere, da loro ex capogruppo, non posso che augurargli ogni bene nel nuovo gruppo politico di appartenenza. Gli auguro un luminoso cammino e spero possano finalmente ritrovare quella serenità che è poi elemento imprescindibile per una buona azione politica».
Ma il nuovo movimento per le due consigliere per ora rimane un’utopia. A risvegliarle dal proprio sogno politico ci pensa, infatti, il presidente del consiglio Sebastian Cocco: secondo quanto recita l’articolo 14 del regolamento del Consiglio comunale “Il gruppo di nuova costituzione deve contenere un riferimento esplicito nella denominazione delle liste che hanno ottenuto rappresentanza nella tornata elettorale. – scrive il presidente Cocco- Non risulta che il movimento politico Noi per Nuoro in Comune abbia partecipato alle elezioni comunali del 25 ottobre 2020. Pertanto – conclude Cocco – le consigliere fanno parte ancora del Gruppo Misto”.
Soddu sempre più isolato? Dalla costola della Maggioranza nasce un nuovo gruppo politico