Liuzhou, 28 apr 12:45 – (Xinhua) – Liang Zuying, 48 anni, proviene dal villaggio di Wuying, un piccolo insediamento della minoranza etnica Miao profondamente nascosto tra le imponenti montagne che attraversano Guangxi e Guizhou.
In passato, le montagne impervie e il territorio accidentato rendevano gli abitanti estremamente poveri. A causa delle loro concezioni tradizionali e delle povere condizioni familiari, molti genitori non mandavano le loro figlie a scuola. Liang e molte altre donne nel villaggio hanno ricevuto una scarsa istruzione e non sapevano né leggere né parlare mandarino, un ostacolo importante che le isolava dal mondo esterno.
A partire da marzo 2020, le autorità locali hanno avviato un programma di formazione nel villaggio di Wuying per insegnare alle donne etniche il mandarino, nel tentativo di rimuovere le barriere linguistiche tra loro e le persone al di là del villaggio, migliorando nel contempo le loro capacità di comunicazione e professionali. Finora, più di 1.000 sessioni di formazione in mandarino si sono tenute nel villaggio di Wuying.
“Imparare il mandarino ci aiuta a promuovere i patrimoni culturali immateriali e a sviluppare le industrie rurali,” ha detto Liang. “Ora ci sentiamo più connesse con il mondo esterno”. (Xin) © Xinhua