“Il 25 aprile non è solo celebrazione delle Festa della Liberazione come ricorrenza storica ma impegno perché la Resistenza continua, oggi come ieri, contro il fascismo″. È questo l’appello contenuto in due documenti distinti di Piattaforma Comunista e del Comitato Comunista Toscano, sottoscritti, diffusi dal Collettivo Comunista Marxista Lemninista di Nuoro.
Oggi dopo settantanove anni dalla fine della lotta di liberazione dal nazi fascismo, costata la vita a migliaia di partigiani, partigiane, gappisti, tanti sacrifici alla classe operaia, contadini, occorre scendere in piazza in difesa dei diritti civili democratici, delle libertà sindacali sociali conquistate con la Resistenza.
Siamo di fronte ad una a svolta autoritaria, continua il documento, ultime la proposta di inserire nei consultori esponenti dei movimenti anti-abortisti per fare opera di persuasione nei confronti delle donne, nella loro scelta di abortire, i limiti alla libertà d’informazione imposti ai giornalisti RAI, la privatizzazione delle agenzie di stampa.
Come le numerose cariche indiscriminate verso le manifestazioni di dissenso degli studenti, l’attacco alle condizioni economiche dei lavoratori, masse popolari mentre chiedono migliori condizioni di vita.
Questo avviene con un governo che rappresenta non certo gli interessi di tutti i cittadini ma solo quelli della classe dominante, asservita alla politica degli USA e NATO, sostiene le guerre, invia armi contro i popoli oppressi, anziché utilizzare le risorse per servizi sociali.
Il 25 aprile, affermano i marxisti-leninisti, deve essere una giornata nella quale il sacrificio dei partigiani, di chi ha contribuito a costruire il nostro paese, serva come impegno per una politica di pace, ostacolare i disegni di un governo il cui scopo è portare l’Italia indietro, senza contribuire al progresso economico sociale della popolazione.
F. Nieddu