Cina: missione Chang’e-7 trasporterà strumenti sviluppati in cooperazione internazionale

Sonia

Cina: missione Chang’e-7 trasporterà strumenti sviluppati in cooperazione internazionale

mercoledì 24 Aprile 2024 - 22:17

Wuhan, 24 apr 14:53 – (Xinhua) – La missione cinese di esplorazione lunare Chang’e-7 porterà con sé sei strumenti scientifici sviluppati da sei Paesi e un’organizzazione internazionale, ha annunciato oggi l’Amministrazione nazionale cinese per lo spazio (CNSA).

La missione Chang’e-7, il cui lancio è previsto intorno al 2026, ha l’obiettivo di rilevare l’ambiente della superficie lunare, l’acqua, il ghiaccio e gli elementi volatili del suolo lunare nel polo sud lunare. Inoltre, effettuerà ricerche sul terreno lunare, sulla sua composizione e sulla sua struttura, ha annunciato la CNSA durante la cerimonia di inaugurazione della Giornata spaziale cinese a Wuhan, nella provincia centrale cinese dello Hubei.

I Paesi e l’organizzazione internazionale che partecipano allo sviluppo degli strumenti scientifici sono l’Egitto, il Bahrein, l’Italia, la Russia, la Svizzera, la Thailandia e l’Associazione internazionale degli osservatori lunari.

Il lander Chang’e-7 trasporterà dei retroriflettori laser sviluppati dall’Italia per fornire misure ad alta precisione sulla superficie lunare e servizi di navigazione dell’orbiter.

Uno strumento per la polvere lunare e il campo elettrico sviluppato dalla Russia sarà a bordo del lander per rilevare l’ambiente di plasma polveroso della superficie lunare.

Sul lander sarà installato anche un telescopio lunare sviluppato dall’International Lunar Observatory Association, che consentirà di effettuare osservazioni sulla Galassia, sulla Terra e sull’intero cielo.

L’orbiter trasporterà una fotocamera iperspettrale lunare sviluppata da Egitto e Bahrein per identificare il materiale della superficie lunare e l’ambiente lunare.

Uno spettrometro lunare a due canali per la misurazione delle radiazioni terrestri, sviluppato grazie alla cooperazione tra scienziati svizzeri e cinesi, sarà installato sull’orbiter per monitorare – per la prima volta da una prospettiva lunare – le radiazioni in entrata e in uscita dal sistema climatico terrestre.

L’orbiter sarà inoltre dotato di un pacchetto di sensori per il monitoraggio globale del clima spaziale, per fornire avvisi e segnalazioni di perturbazioni magnetiche e radiazioni dovute a tempeste solari. (Xin) © Xinhua

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