Shanghai, 21 apr 17:03 – (Xinhua) – L’AD della Formula 1 Stefano Domenicali ha sottolineato l’importanza di tornare in Cina e il grande potenziale per lo sviluppo nel Paese, mentre la serie è tornata a Shanghai per la prima volta dal 2019.
Il capo della F1 ha fatto queste osservazioni in una recente intervista con Xinhua mentre il Gran premio di Cina celebrava il suo 20esimo anniversario, aggiungendo che “stiamo aumentando l’attenzione dalla nostra parte e vogliamo davvero assicurarci di massimizzare la nostra presenza qui”.
Nonostante sia arrivato fuori dalla zona punti al 14esimo posto nel Gran premio di Cina di oggi, il pilota cinese Zhou Guanyu della Sauber è stato comunque al centro dell’attenzione allo Shanghai International Circuit.
Ogni mossa del pilota nativo di Shanghai è stata seguita dalle acclamazioni di una folla di sostenitori locali, che assistevano per la prima volta a un pilota cinese gareggiare in un Gran premio di Cina, e Zhou era visibilmente emozionato quando è sceso dalla sua Sauber alla fine della gara.
Zhou era stato membro della Ferrari Driver Academy nel 2014, che è stato anche l’ultimo anno di Domenicali come Team Principal della Ferrari, e l’italiano ha detto di essere rimasto impressionato da Zhou, che era “molto educato, positivo, intelligente e, naturalmente, molto veloce” e “ha fatto un lavoro incredibile per noi in Cina.”
“È un pilota molto talentuoso. Vedere un pilota cinese capace di essere uno dei primi 20 piloti al mondo significa molto per l’aspirazione che bisogna avere”, ha detto Domenicali, aggiungendo che Zhou ha un grande potenziale per influenzare la crescita della F1 in Cina.
“Per la popolazione cinese e la generazione più giovane, può essere visto come un’ispirazione per provare non solo a diventare piloti, ma anche ingegneri, meccanici e ogni tipo di abilità e competenza di cui abbiamo bisogno per essere protagonisti nel nostro mondo. Quindi penso che lui sarà il facilitatore”. (Xin)
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