MACOMER – In contemporanea con altre iniziative in altrettante città d’Italia, in tanti hanno partecipato sabato mattina alla manifestazione che si è svolta nel centro del Marghine per dire no al CPR.
Un lungo corteo si è snodato per le strade con l’intenzione di arrivare fino all’ingesso della struttura del centro di rimpatrio per migranti ma è stato bloccato prima dalle forze dell’Ordine. L’assemblea quindi si è tenuta nel piazzale antistante al CPR di Macomer: tanti gli interventi nei quali si è sottolineato che questi centri sono dei veri e propri lager di Stato dove sono internate persone fuggite da condizioni di miseria e di guerra dei loro paesi. «Lo Stato lucra sulla pelle degli internati per un affare milionario risparmiando al massimo sui servizi fondamentali» è stato detto.