Dal primo gennaio 2024 sono cambiate le regole per chi ha incidenti provocati da animali selvatici. In Sardegna la maggior parte di questi sinistri sono provocati dai cinghiali, se prima la Regione garantiva un risarcimento del 100% con un tetto massimo di 8mila euro adesso coprirà coprirà solo la metà dei danni. «Da inizio anno abbiamo dovuto riorganizzare le procedure e prendere contatti con i nuovi liquidatori della polizza RCT» dice Monica Carta titolare di una infortunistica stradale a Nuoro e aggiunge: «La Regione a fine 2023 ha affidato alla Lloyd la liquidazione dei sinistri, che tramite un proprio centro peritale e gestionale si occuperà della valutazione dei danni».
« Le liquidazioni avverranno al 50% rimandando per la restante parte alla proprietaria della strada, che secondo loro è unico soggetto competente in tema di cartellonistica e misure idonee atte ad evitare incursione di animali vaganti sulla strada» dice l’esperta che sottolinea come questa situazione attiverà una serie di cause contro la Regione , unica responsabile della fauna selvatica , che alla fine sarà condannata al pagamento della restante somma.
«Mentre prima con la polizza kasko si assicurava a quasi tutti un equo risarcimento o perlomeno la possibilità di poter riparare il mezzo senza rimetterci di tasca, ora il proprietario del mezzo se vorrà il 50% dovrà attivare la procedura legale con tempi lunghissimi e aggiunta di spese processuali» conclude Monica Carta.