Il modello organizzativo, basato sulla presa in carico dei pazienti oncologici attraverso il CAS (Centro Accoglienza Servizi Oncologici), che si basa a sua volta sulla creazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) oncologici, sta dando i frutti sperati. Nonostante la grave carenza di medici, alla quale è auspicio di tutti che si ponga rimedio presto, nel 2023 – rispetto al 2022 – le prestazioni oncologiche sono cresciute.
Nel 2023 sono stati presi in carico dal CAS 468 pazienti e, nei primi due mesi del 2024, ben 122. Ogni paziente preso in carico viene accompagnato nel percorso di cura e assistito in ogni momento del processo, dalle prime visite alle attività chirurgiche, passando per la radioterapia, la chemioterapia, i follow up ecc. Ogni paziente viene accompagnato nel percorso di cura più indicato per la sua patologia.
Questo modello organizzativo ha fatto sì che le attività chirurgiche passassero da 112 a 137, con un aumento del 22 %. Gli interventi con i numeri più importanti sono il colon, il retto, la prostata, l’utero, il rene, la vescica e altro. Le prestazioni ambulatoriali e chemioterapiche sono crescite del 6,6 %, passando da 1.277 a 1.362.
«Questi importanti risultati – commenta il Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro, Paolo Cannas – sono stati raggiunti grazie alla collaborazione di tutti i reparti, che hanno partecipato attivamente alle collegiali e alle comunità di pratica dei PDTA oncologici. Ancora una volta mi sento di ringraziare i professionisti sanitari, che svolgono un lavoro importante e delicato. Possiamo e dobbiamo fare meglio, ma i nostri pazienti oncologici hanno sempre una risposta e sono presi in carico con dedizione».