Nel 2023 sono stati segnalati 63 episodi di aggressione nei confronti di operatori della Croce Rossa Italiana, il 64% delle quali si sono verificate durante attività di Trasporto Sanitario e Soccorso in Ambulanza (Tssa). Nel 55% dei casi è stata una aggressione verbale, nel restante 45% fisica. Sono alcuni dei dati contenuti nel Report 2023 dell’Osservatorio sulle aggressioni agli operatori della Cri, istituito dall’Associazione in occasione della campagna nazionale ‘Non sono un bersaglio’, istituita nel 2018 e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal ministero della Salute e dalla Commissione Europea. Il report sarà presentato oggi in un incontro rivolto ai volontari della Cri, che si svolgerà nella sede del Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana, a partire dalle ore 15:30. «I volontari e gli operatori della Cri non sono un bersaglio e oggi, in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio sanitari, vogliamo ribadire a gran voce la necessità di tutelare professionisti e volontari del settore, impegnati a salvare la vita delle persone o a supportarle in particolari situazione di difficoltà o necessità – ha commentato Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana – quello delle aggressioni agli operatori socio-sanitari è un fenomeno drammatico dei nostri giorni e deve vederci tutti andare nella stessa direzione perché è assolutamente necessario uno sforzo comune per farvi fronte, che parta dai territori, con attività di sensibilizzazione alla popolazione, e arrivi alle realtà associative e alle Istituzioni».