Urumqi, 04 mar 14:25 – (Xinhua) – Un epitaffio precedentemente anonimo, scoperto nel 2022 nella regione autonoma nord-occidentale cinese dello Xinjiang Uygur, è stato identificato come un tributo a un alto funzionario della dinastia Tang (618-907), hanno dichiarato le autorità locali.

Da maggio a novembre 2022, l’Istituto per i reperti culturali e l’archeologia dello Xinjiang e l’Academia Turfanica hanno effettuato uno scavo di salvataggio nei cimiteri a est di Badamu, esplorando 11 tombe della dinastia Tang, tra cui una grande tomba che conteneva l’epitaffio.

Durante la dinastia Tang, il governo centrale rafforzò il proprio dominio sulle regioni occidentali istituendo il Grande comando di frontiera di Anxi e il Grande comando di frontiera di Beiting per amministrare le regioni occidentali.

Sulla facciata anteriore della lapide erano incisi quasi 700 caratteri, ma solo circa 480 sono stati identificati. Un’indagine approfondita ha permesso di identificare il proprietario della tomba come Cheng Huan.

Cheng proveniva dalla città di Handan, nella provincia settentrionale cinese dello Hebei, ed era il vice comandante del Grande comando di frontiera di Beiting quando morì a 63 anni a Xizhou, l’odierna zona di Turpan nello Xinjiang, secondo Zhang Hailong, dell’Academia Turfanica.

La scoperta indica l’efficace governance delle regioni occidentali da parte del governo centrale della dinastia Tang, di grande valore per lo studio delle istituzioni militari e politiche locali.

Secondo gli esperti, l’esperienza di carriera di Cheng dimostra che il sistema ufficiale della dinastia Tang fu efficacemente attuato nelle regioni occidentali.

Chen Qiwen, anch’egli dell’Academia Turfanica, ha affermato che, oltre all’epitaffio, dalla tomba di Cheng sono stati rinvenuti molte statuette di argilla dipinte, vasi, lampade di ceramica e perline, a riprova del fatto che l’eredità e l’uso della calligrafia nella zona seguivano le caratteristiche culturali delle aree della pianura centrale della Cina. (Xin) © Xinhua