La Giunta di Andrea Soddu perde un altro pezzo. Questa mattina ha rassegnato le dimissioni l’assessore ai Servizi Sociali Fausa Moroni.
Pubblichiamo integralmente la lettera di dimissioni nella quale spiega accuratamente i motivi che l’hanno spinta a compiere questa scelta.
“Egregio Sig. Sindaco Andrea Soddu,
con la presente sono a rassegnare in maniera definitiva e irrevocabile le mie dimissioni dal ruolo di Assessora del Comune di Nuoro. In questi tre anni ho sempre cercato di svolgere al meglio il compito che mi ha assegnato in un settore dell’amministrazione particolarmente delicato. In questa occasione non posso fare a meno di evidenziare il grande lavoro svolto dagli uffici che mi hanno sempre supportato con professionalità e una dedizione che spesso è andata oltre i compiti assegnati. Tuttavia non ci sono più le condizioni perché io prosegua nel mio incarico che ho portato avanti con impegno e passione, facendo scelte difficili per le quali mi sono sempre assunta la responsabilità davanti alla città e al Consiglio Comunale. Posso affermare che, quando nel 2020 ho accettato questo incarico, e ancora prima nel 2015 ho creduto al Suo progetto, l’ho fatto credendo veramente al progetto politico che con tanto entusiasmo avevamo costruito, al cambiamento che avrebbe riportato il bene della città al centro dell’agenda politica. Tuttavia nel nostro comune percorso qualcosa si è perso, è venuta meno la capacità di fare autocritica, la capacità di fermarsi e valutare se la strada che si stava percorrendo fosse quella giusta, la volontà di mettersi in discussione. Negli ultimi tempi la nostra amministrazione ha avuto un inesorabile e innegabile calo di consensi che ha avuto come conseguenza anche il passaggio di tre consiglieri appartenenti al nostro gruppo politico al gruppo misto, forse perché per troppo tempo tenuti fuori dai processi decisionali, non ultimo la Sua scelta di candidarsi al Consiglio Regionale della Sardegna. Inoltre, il risultato elettorale da lei ottenuto non fa che rafforzare in me l’idea che la nostra Amministrazione non ha più la fiducia dei cittadini che nel 2020 ci hanno votato, pertanto, per quanto mi riguarda, non sento di avere più il consenso che mi ha portato a svolgere questo importantissimo ruolo, e soprattutto non sento più di fare parte di una squadra, requisito imprescindibile perché si possa lavorare verso un obiettivo comune”.