“I sardi non perderanno questa occasione. A Renato Soru vorrei dire con rispetto e una punta d’affetto: ma perché combatti contro te stesso? Tu sei stato il mix vincente tra sardità e innovazione. Alessandra Todde è la stessa cosa, vent’anni dopo”. Lo scrive su X Pierluigi Bersani, dopo la tappa a Carbonia del tour elettorale con la segretaria del Pd Elly Schlein in vista delle elezioni regionali di domenica prossima in Sardegna. Intanto è scattato  il conto alla rovescia, sale l’adrenalina per gli ultimi giorni di campagna elettorale in Sardegna per le regionali di domenica 25 febbraio.

Paolo Truzzu (foto S.Novellu)

Ad agitare la giornata del centrodestra è stata l’uscita sui media di un messaggio vocale di Pietro Pinna, candidato con la lista Dc con Rotondi in Gallura, a sostegno dell’aspirante presidente di Paolo Truzzu. Un audio definito “imbarazzante e sgradevole” dallo stesso aspirante presidente, dove Pinna racconta al suo interlocutore la sua strategia per vincere, utilizzando sei donne vestite in minigonna e pantaloni in pelle agli incontri elettorali. Intanto il centrodestra è pronto al grande evento finale della campagna di Truzzu, oggi alla Fiera di Cagliari con la premier Giorgia Meloni – attesa anche dagli agricoltori in protesta – Matteo Salvini e Antonio Tajani Su Pinna Truzzu è tranchant.

Renato Soru (foto S.Novellu)

“Parole inaccettabili, pronunciate da chi si sottopone al giudizio degli elettori per amministrare la Sardegna”, ha commentato il sindaco di Cagliari, dopo che l’avversaria Alessandra Todde lo ha chiamato in causa, definendo “uno schifo e una vergogna assoluta” l’audio che sta inondando le chat dei sardi. Mentre le donne candidate nelle liste della Coalizione sarda di Renato Soru si sono opposte al “linguaggio e alla visione misogina e strumentale del corpo della donna nella politica”. “Ho rispetto per le donne e far girare questo audio è solo un attacco mediatico”, si è difeso poi l’autore. Ma il rimbalzo oltre Tirreno non si è arrestato con le reazioni delle parlamentari pentastellate Sabrina Licheri e Chiara Appendino. Dall’altra parte si parla di strumentalizzazioni: la senatrice di FdI, Antonella Zedda, coordinatrice del partito in Sardegna evidenzia che Truzzu “ha preso le distanze, diversamente da Todde sul caso degli insulti alla premier Meloni da parte del governatore De Luca”. Stessa linea per la vicecapogruppo alla Camera Augusta Montaruli.

Alessandra Todde (foto S.Novellu)

Mentre il centrodestra arriva nell’isola con i suoi leader, Alessandra Todde ribadisce la linea di una chiusura, venerdì 23 a Cagliari, tutta sarda per la corsa del campo largo di centrosinistra con in testa Pd e M5s. “La destra chiude con i leader nazionali, noi invece rispondiamo ai sardi e alla Sardegna e con loro chiuderemo questa bellissima e impegnativa campagna elettorale”, ha sottolineato prima di accogliere, a pochi giorni dalla partenza del suo leader Giuseppe Conte, la segretaria dem Elly Schlein a Carbonia per un incontro insieme a Pierluigi Bersani. «C’è in campo una coalizione che secondo quello che si dice può realmente battere queste destre, dall’altra parte non vedo una coalizione ma una scelta personale», ha detto Schlein a proposito della corsa di Renato Soru con la sua Coalizione sarda. Per la leader democratica, la coalizione che si è stretta intorno a Todde  «crede nel cambiamento per questa terra, perché la Sardegna lo merita, perché si è governato talmente male in questi cinque anni disastrosi di Solinas». E non cede alla provocazione della mancata chiusura con il leader del M5s: «Noi che veniamo dal Continente ci mettiamo a disposizione per sostenere i candidati e le candidate di questa bella coalizione, con l’entusiasmo e la speranza che stiamo respirando intorno ad Alessandra Todde».  A Nuoro, questa sera, il Centrodestra chiuderà la campagna elettorale con Matteo Salvini, all’Exmè dalle 18.