Barcellona, 21 feb 11:24 – (Xinhua) – Studiare la lingua cinese è uno dei modi migliori per avvicinarsi alla relativa cultura, ha riferito ieri a Xinhua uno studente spagnolo.
Albert Estrada, che studia all’Istituto Confucio di Barcellona da cinque anni, ha dichiarato “Dopo essere andato in Cina per la prima volta nel 2018, mi sono posto l’obiettivo di andarci a vivere e a lavorare presto, se possibile, perché amo l’intera cultura del posto”.
Il viaggio di Albert nel Paese è stato ispirato da alcuni amici cinesi.
“Quando sono arrivato in Cina ho visto che era un mondo diverso e mi ha affascinato. Sembrava un posto meraviglioso, la gente mi trattava bene, e quando sono tornato da quel viaggio ho iniziato a studiare il cinese”, ha dichiarato il ragazzo.
Le enormi differenze tra la lingua cinese e quella spagnola fanno sì che i cinesi trovino difficili alcuni aspetti della grammatica spagnola, afferma Albert, come la coniugazione dei verbi. Allo stesso modo, gli spagnoli trovano difficile la pronuncia del cinese e dei caratteri cinesi.
“Non direi che parlo cinese in questo momento, sono uno studente, che non è la stessa cosa. Ma le ultime volte che sono stato in Cina sono stato in grado di cavarmela, e senza ricorrere all’inglese sono stato in grado di fare acquisti, comprare cibo e parlare con i cinesi”, ha riferito Albert a Xinhua.
L’Istituto Confucio è stato fondato a Barcellona nel 2009 nell’ambito di una collaborazione tra università spagnole e cinesi. Offre corsi di lingua cinese a 14 livelli diversi, oltre agli esami HSK (Hanyu Shuiping Kaoshi), il test ufficiale cinese di conoscenza della lingua per i non madrelingua.
Albert è attualmente al quarto dei sei esami HSK ed è uno degli oltre 50.000 studenti di cinese in Spagna.
Il ragazzo ha sottolineato che è importante mescolarsi con i cinesi, sia in patria che in Cina.
“Rompere la barriera linguistica è il primo passo, e una volta che vedono che stai imparando il cinese, si sentono più rilassati con te e poi è facile instaurare un rapporto con loro”, ha affermato.
Albert ha anche trascorso due mesi in Cina la scorsa estate e spera di visitarla per tre mesi alla fine di quest’anno e di vivere il Capodanno cinese nel Paese. (Xin)