SALERNO (ITALPRESS) – Vittoria da ex per Davide Nicola, che con il suo Empoli batte per 3-1 la Salernitana e lancia un segnale forte nella lotta per non retrocedere. Ad aprire le marcature l’autogol di Zanoli, con le successive reti di Niang e Cancellieri intervallate dal momentaneo pareggio amaranto siglato da Weissman. Nel primo terzo di gara è infatti l’Empoli a trovare l’episodio decisivo, con Cambiaghi che dall’out di sinistra si accentra e tenta il cross che, deviato in maniera decisiva da Zanoli, cambia traiettoria e si infila dove Ochoa non può nulla. La squadra di Nicola si muove bene e trova spesso i suoi attaccanti, così come succede al 34′, con la manovra di palleggio che porta al cross di Cacace e al buon colpo di testa di Cerri di poco largo. La Salernitana prova a risalire il campo e nel finale di primo tempo va vicina al pareggio, grazie alla girata in area di Dia che col sinistro va vicino al palo coperto in tuffo da Caprile. Lo stesso portiere dell’Empoli sarà decisivo qualche minuto più tardi, con il pallone sporco raccolto dal destro al volo di Kastanos che però proprio Caprile riesce in tuffo a togliere dallo specchio della porta. Nella ripresa trame di gioco abbastanza bloccate ed Empoli che gestisce il vantaggio acquisito concedendo poco all’undici di Inzaghi. Al 69′ però i campani riescono a siglare il pareggio, con Candreva che dalla corsia di destra calibra il cross per la testa di Weissman, perso al centro dell’area da Ismajli e libero di battere Caprile. Gara che sembra dunque riaccendersi improvvisamente, con i ritmi che si alzano e le offensive che vanno da un’area all’altra. La svolta decisiva della partita arriva a tre minuti dal novantesimo, con la percussione del neo entrato Fazzini interrotta fallosamente da Pellegrino all’interno dell’area, con Mariani che non ha dubbi nel concedere ai toscani il calcio di rigore concretizzato poi da Niang. Salernitana colpita e che prova il tutto per tutto, ma nel quarto dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Pellegrino sbaglia un uscita palla che lascia campo aperto a Niang e Cancellieri, con quest’ultimo che mette a sedere Pirola e infila ancora Ochoa per il 3-1 definitivo dell’Arechi.
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