Nuoro. La buona notizia: al San Francesco nasce l’ambulatorio per le gravidanze a rischio

Sonia

Nuoro. La buona notizia: al San Francesco nasce l’ambulatorio per le gravidanze a rischio

martedì 23 Gennaio 2024 - 10:02
Nuoro. La buona notizia: al San Francesco nasce l’ambulatorio per le gravidanze a rischio

Nuoro. L'ospedale San Francesco (foto S.Novellu)

Nell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia del presidio ospedaliero San Francesco di Nuoro, diretta da Antonio Onorato Succu, sarà attivato, dal prossimo 1 febbraio, un Ambulatorio per l’assistenza della Gravidanza a Rischio, le cui complicanze possono insorgere prima e dopo il concepimento.

Il Servizio prevede la presa in carico della donna e l’accompagnamento nel suo percorso gestazionale fino all’espletamento del parto. In particolare ci si potrà rivolgere al servizio al momento della diagnosi di malattie materne o fetali quali: Ipertensione gestazionale, Diabete gestazionale, Colestasi gravidica, Ritardo di crescita intrauterino (IUGR), Anemia severa.

Inoltre, se lo specialista lo riterrà opportuno, si potrà richiedere un accesso al nuovo ambulatorio, fin dall’inizio della gravidanza, per le pazienti con malattie croniche come: Epilessia, Sclerosi multipla, Cardiopatie, Obesità di grado severo, Disordini metabolici significativi, Malattie autoimmuni, Gravidanze gemellari monocoriali e bicoriali complicate.

La prenotazione per il Percorso Gravidanza a Rischio deve essere effettuata dai Consultori familiari, dagli specialisti ambulatoriali del territorio e dagli specialisti che lavorano nel privato. L’ambulatorio è attivo ogni giovedì mattina, con apertura alle ore 9.00, nel reparto di Ginecologia, al piano 3° dell’Ospedale. Per le prenotazioni i Medici Specialisti devono rivolgersi all’equipe medica responsabile dell’ambulatorio della gravidanza a rischio, che è abilitata all’inserimento delle pazienti nella piattaforma del CUPWEB, composta da i dirigenti medici dottoressa Giovanna Pittorra, dottoressa Francesca Fa, dottoressa Marco Orlando e dottoressa Francesca Dessolis, telefonando (ogni giovedì mattina) al numero 0784 240240, dalle ore 8.30 alle 13.30.

In casi di urgenza, in qualunque altro giorno, l’equipe medica è disponibile a programmare un controllo specialistico.

«Nel nostro percorso dedicato – spiega il Direttore della Ginecologia e Ostetricia, Antonio Onorato Succu – durante le prime visite con i ginecologi dell’equipe medica del reparto sarà compilata una cartella dove raccogliere e conservare le notizie anamnestiche, le visite, gli accertamenti, gli esami e le ecografie effettuate dalla paziente. In base alle problematiche verranno programmati i controlli successivi e le eventuali altre visite specialistiche di controllo».

Il nuovo ambulatorio rappresenta il primo tassello del PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) – Percorso Nascita, che ha tra gli obiettivi una corretta gestione della gravidanza non fisiologica, e di fatto dà gambe a uno dei dodici PDTA individuati e fortemente voluti dalla Direzione strategica aziendale dell’ASL n. 3 di Nuoro, approvati con deliberazione n. 1159 del 29/12/2023. Gli altri 11 riguardano: Neoplasie Mammarie, K Colon, Scompenso Cardiaco Cronico nel paziente adulto, BPCO, Diabete mellito nell’adulto, K Cervice, Prostata, Ictus ischemico, Frattura di Femore, Melanoma, Mieloma. «Si tratta dell’individuazione di percorsi che ribaltano il vecchio assetto, ormai superato, e vedono il paziente al centro, mentre i medici gli ruotano intorno – spiega la direzione strategica aziendale – tutto questo permette non solo una diagnosi precoce della malattia, ma la conseguente terapia viene stabilita invece che da un singolo medico, da un’equipe di medici appartenenti a diverse discipline. Fino a qualche tempo fa il paziente era costretto a girare, con una serie di impegnative in mano, fra i vari specialisti per ottenere le varie consulenze e arrivare così a una diagnosi certa e alla conseguente terapia. I PDTA hanno stravolto questo sistema vecchio e disagevole».

«In risposta alle richieste di miglioramento – aggiunge Antonio Onorato Succu – che i nostri vertici ci hanno sempre chiesto di effettuare per il nostro ospedale, noi dobbiamo offrire dei servizi che per l’utenza significano qualcosa in più., considerato che, anche per la gravidanza a rischio (e non solo), confluiscono da tutta l’area centrale (e da altre province) i casi più importanti di interesse ostetrico».

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