RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – L’Inter sarà pur favorita, almeno sulla carta, ma Walter Mazzarri non ha nessuna voglia di firmare per il pareggio e giocarsela quindi ai rigori. “Abbiamo visto un’Inter straripante, è nel momento migliore sul piano del gioco, sulla velocità…Ho capito che li affronteremo nel momento migliore per loro, se dovesse andar bene domani sera potremmo avere maggiore fiducia in campionato”, ha evidenziato il tecnico azzurro alla vigilia della finale di Supercoppa in programma domani a Riyadh contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. L’allenatore toscano ha voluto ribadire che il gruppo, al di là del momento di flessione, resta quello che lo scorso anno vinse lo scudetto: “Io non firmo mai per il pari, non ci scordiamo che sto allenando dei ragazzi che sono campioni d’Italia. Con l’Inter all’andata abbiamo avuto possesso palla superiore e tutto, abbiamo perso quella partita in contropiede. Il calcio è anche una materia particolare che va interepratata in un certo modo. Siamo un pochino carenti dal punto di vista dell’organico, ma ce la giocheremo alla pari con l’Inter”.
Spazio anche a chi riuscirà a recuperare per la partita: “C’è Demme da capire se è recuperabile per la panchina, Olivera di sicuro no. Cajuste probabilmente lo recuperiamo, Zielinski sta bene a livello fisico, ha recuperato e ha giocato uno spezzone di partita. Ngonge? Ci ho parlato, è disponibile e penso sia in un buon grado di preparazione. Potrebbe essere impiegato, sarò io a capire se è il caso”. A chi invece ha chiesto se un’eventuale vittoria potrebbe far conoscere ancor di più il Napoli al di fuori dell’Europa, Mazzarri ha risposto che “il Napoli, grazie al campionato dell’anno scorso, è già conosciuto nel mondo. Già era conosciuto quando siamo venuti qui a giocare la Supercoppa 12-13 anni fa, da quel momento la squadra è stata quasi sempre nelle coppe europee, grazie alla guida del presidente De Laurentiis è una realtà tangibile da anni, è una squadra conosciuta a livello mondiale”.
Presente anche il capitano Giovanni Di Lorenzo, l’esterno destro ha voluto evidenziare che in una “finale di una competizione è sbagliato parlare di favoriti, si affronteranno due grandissime squadre, si azzerano un pò tutti i valori del campionato. L’Inter sta facendo benissimo in questa prima parte di stagione, ma ci faremo trovare pronti, daremo il massimo per portare a casa il trofeo”. Testa dunque su ciò che accadrà in campo, l’eventuale vittoria – il Napoli ha vinto il suo secondo e ultimo titolo nel 2014 -, potrebbe dare ulteriore slancio in vista del campionato: “Siamo venuti qui a giocarcela, riuscire a vincere questo trofeo potrebbe darci ancor più entusiasmo per affrontare la seconda parte di stagione, la squadra è concentrata sulla partita di domani”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)
Spazio anche a chi riuscirà a recuperare per la partita: “C’è Demme da capire se è recuperabile per la panchina, Olivera di sicuro no. Cajuste probabilmente lo recuperiamo, Zielinski sta bene a livello fisico, ha recuperato e ha giocato uno spezzone di partita. Ngonge? Ci ho parlato, è disponibile e penso sia in un buon grado di preparazione. Potrebbe essere impiegato, sarò io a capire se è il caso”. A chi invece ha chiesto se un’eventuale vittoria potrebbe far conoscere ancor di più il Napoli al di fuori dell’Europa, Mazzarri ha risposto che “il Napoli, grazie al campionato dell’anno scorso, è già conosciuto nel mondo. Già era conosciuto quando siamo venuti qui a giocare la Supercoppa 12-13 anni fa, da quel momento la squadra è stata quasi sempre nelle coppe europee, grazie alla guida del presidente De Laurentiis è una realtà tangibile da anni, è una squadra conosciuta a livello mondiale”.
Presente anche il capitano Giovanni Di Lorenzo, l’esterno destro ha voluto evidenziare che in una “finale di una competizione è sbagliato parlare di favoriti, si affronteranno due grandissime squadre, si azzerano un pò tutti i valori del campionato. L’Inter sta facendo benissimo in questa prima parte di stagione, ma ci faremo trovare pronti, daremo il massimo per portare a casa il trofeo”. Testa dunque su ciò che accadrà in campo, l’eventuale vittoria – il Napoli ha vinto il suo secondo e ultimo titolo nel 2014 -, potrebbe dare ulteriore slancio in vista del campionato: “Siamo venuti qui a giocarcela, riuscire a vincere questo trofeo potrebbe darci ancor più entusiasmo per affrontare la seconda parte di stagione, la squadra è concentrata sulla partita di domani”.
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