NUORO- Questa mattina la manifestazione dell’Istituto comprensivo Grazia Deledda per dire no al dimensionamento scolastico è terminata con l’incontro con il Prefetto Dionisi.
IL VERTICE- I rappresentanti dei docenti e del personale ATA, unitamente al dirigente scolastico, Andrea Antonio Fadda e al presidente del Consiglio di Istituto, Giuseppe Dessena, sono stati ricevuti dal Prefetto Giancarlo Dionisi al quale è stato manifestato il dissenso sul piano provinciale delle autonomie che ha disposto l’accorpamento dell’Istituto G. Deledda all’istituto comprensivo “M. Maccioni”, nonostante il Decreto Milleproroghe del 30 dicembre 2023 consentisse alle Regioni di incrementare, per il solo anno scolastico 2024/2025, il numero di autonomie scolastiche fino a un massimo del 2,5% rispetto al contingente definito dal Decreto 127 del 2023.
GLI EFFETTI DEL DIMENSIONAMENTO- In Sardegna è stata programmata la perdita di 42 autonomie scolastiche, 22 delle quali in provincia di Nuoro. Il procedimento di riorganizzazione amministrativa ha determinato, nel caso della scuola “G. Deledda” l’accorpamento di undici plessi scolastici, frequentati da una popolazione studentesca di oltre millecento alunni, suddivisa in scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Il dimensionamento comporterà, verosimilmente, una contrazione del personale docente e del personale ATA che sarà reclutato in base ad un’unica graduatoria e dovrà rispondere alle esigenze educative di allievi di età compresa tra i tre e i quattordici anni, con evidenti ripercussioni sulla continuità didattica e la didattica laboratoriale.
SALVAGUARDARE LA SCUOLA – Gli esponenti hanno illustrato al Prefetto l’esigenza di salvaguardare le scuole di quartiere che, oltre ad essere una fondamentale agenzia educativa, costituiscono un presidio sociale al quale bambini e famiglie possono sempre fare riferimento. Di qui la necessità di mantenere operativi tutti i punti di erogazione del servizio che l’Istituto “G. Deledda” ha sempre avuto, in alcuni dei quali sono stati implementati progetti speciali dedicati all’inclusione di bambini con particolari difficoltà. Inoltre, è stato sottolineato il dato relativo alla dispersione scolastica che si verifica proprio nel delicato passaggio dalla scuola primaria alla scuola media. Nel corso dell’incontro sono dunque emersi sentimenti di amarezza e delusione per il metodo seguito nella programmazione di un piano di dimensionamento fondato esclusivamente su un criterio numerico, che non ha tenuto conto delle osservazioni formulate da dirigenti scolastici e organizzazioni sindacali chiamati ad esprimere un parere non vincolante.
L’IMPEGNO DI DIONISI – All’esito della riunione, Dionisi ha annunciato l’intenzione di scrivere nuovamente all’assessore regionale della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu e all’Amministratore Straordinario della Provincia di Nuoro Costantino Tidu, per ribadire, ancora una volta, il monito proveniente dal Ministro dell’Istruzione e del Merito che ha chiesto di prestare “attenzione alle famiglie, alle scuole e ai territori” nell’ambito del piano di riorganizzazione della rete scolastica.