Dopo la questione spinosa Biblioteca Satta il prefetto ieri mattina ha affrontato un altro tema delicato per la cultura e l’istruzione del territorio: l’Università.
Giancarlo Dionisi ha ricevuto il Antonio Mele, nuovo commissario liquidatore del Consorzio per la promozione degli studi universitari di Nuoro, insediatosi lo scorso 14 dicembre con un mandato della durata, per il momento, di soli tre mesi.
Mele subentra a Giovanni Pinna Parpaglia, per traghettare il Consorzio universitario nuorese verso la nuova forma della fondazione.
Dionisi, dopo la scadenza del mandato del commissario sassarese, aveva sollecitato la nomina dell’organo liquidatore con una nota trasmessa al Presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, evidenziando la necessità di garantire la prosecuzione dell’attività didattica e la completa fruizione per gli studenti di tutti i servizi accademici.
Il colloquio avviato si innesta nel solco del tavolo permanente costituito a palazzo del Governo, lo scorso ottobre, con il chiaro intento di stimolare il confronto e la cooperazione tra tutti i soggetti istituzionali chiamati a realizzare l’obiettivo della promozione degli studi universitari nel capoluogo nuorese.
«Il commissariamento dà luogo all’esercizio di poteri eccezionali – che nel caso di Uninuoro si protrae ormai da due anni – volto a ripristinare la corretta funzionalità degli organi amministrativi ordinari; è tempo che si ritorni ad una organizzazione stabile e ordinata dell’Università al fine di corrispondere, attraverso un’adeguata offerta accademica, anche alle istanze di rilancio socioeconomico della provincia nuorese».
Il prefetto ha auspicato inoltre: «l’ampliamento dei piani formativi e di ricerca nella prospettiva della costituzione di un centro universitario capace di promuovere sviluppo sostenibile nel senso più ampio del termine, mediante progetti di sostenibilità sociale che perseguano – attraverso la trasmissione della conoscenza – forme di progresso tese alla riduzione delle disuguaglianze».
Il Rappresentante del Governo ha infine richiamato gli obiettivi fissati dal Ministero dell’Università e della Ricerca che sta investendo i fondi stanziati nel PNRR per la creazione e il rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità”, ricordando che “gli ecosistemi dell’innovazione sono leader territoriali di ricerca e innovazione, reti di università statali e non statali, enti pubblici di ricerca, enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati ed internazionalmente riconosciuti che valorizzano la collaborazione tra il sistema di ricerca, le istituzioni territoriali e il sistema produttivo.” Il dialogo intavolato tra Prefetto e Commissario ha fatto emergere un cauto ottimismo e la ferma volontà di attivare tutti gli strumenti utili per concludere il complesso processo di trasformazione del Consorzio universitario e attribuire ad esso la forma giuridica adeguata a rilanciare l’istituzione accademica nella Sardegna centrale.