La Sardegna per l’ennesima volta è stata penalizzata dal Governo Centrale. Lo denuncia è del movimento Progetto Per Nuoro che evidenzia come il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini con decreto n.166 dell’11 ottobre 2023 ha disposto le modalità di ripartizione ed erogazione di contributi a sostegno del trasporto merci. Beneficiarie dell’intervento saranno Friuli, Veneto, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. La Sardegna esclusa, parrebbe, per la sua condizione di insularità e di non essere collegata con le altre regioni da una rete stradale. Infatti il provvedimento, finalizzato a “decongestionare la rete viaria e ridurre l’impatto del trasporto di merci su gomma”, non contempla le rotte da e per la Sardegna.
Lisetta Bidoni consigliere comunale del movimento sottolinea: «Che senso ha avuto applicare per legge il concetto di insulartià alla Sardegna se poi lo si ignora nel momento in cui si erogano contributi per sostenere gli onerosi costi del trasporto merci in campo nazionale ? Ci sono nell’isola merci che vengono trasportate che costano meno del loro trasporto (vedi il feldspato di Orani) ed è pertanto essenziale un supporto economico che metta l’economia della Sardegna in condizioni di competere paritariamente».
Progetto Per Nuoro evidenzia come: «I sardi sopportano costi delle merci maggiori del resto del paese, costi per i viaggi che non tengono conto del concetto di continuità territoriale. Il Governo ignora i nostri gravi problemi nel trasporto aereo passeggeri e merci, costoso e assolutamente insufficiente ai bisogni civili e della nostra economia. Che fanno il governo regionale del governatore Solinas e le rappresentanze parlamentari di Lega, Fratelli D’Italia, Forza Italia? Dormono o pensano di continuare a propagandare grandi risultati che non si vedono?».
Il Movimento chiede «ai sardi una forte mobilitazione perché non si realizzi l’ennesima beffa sul trasporto merci, e chiediamo alla rappresentanza politica regionale e nazionale un sussulto di dignità perché si reagisca a questo schiaffo che continuerebbe ad emarginare l’isola dal paese». .