UDINE (ITALPRESS) – La Lazio vola a tre punti dalla Champions League battendo 2-1 l’Udinese nella 19esima giornata di Serie A. I biancocelesti vanno in vantaggio al 12′ con Pellegrini, i friulani rimontano al 59′ con Walace, ma al 76′ Vecino firma il successo entrando dalla panchina. Dove, invece, in chiave mercato, è rimasto per tutta la partita Samardzic: il ds dei friulani Balzaretti ha confermato la trattativa in corso per il centrocampista. Terza vittoria consecutiva per la squadra di Sarri, lanciata in un tour de force che la vedrà impegnata tra derby di Coppa Italia, Lecce in campionato e Supercoppa in Arabia.
La Lazio si era illusa di aver regolato sin dal principio i padroni di casa al Bluenergy Stadium di Udine. Il sinistro di Pellegrini firma il vantaggio dopo appena dodici minuti, Okoye viene sorpreso dal pallone dello 0-1 sul calcio di punizione dell’esterno, che festeggia il suo primo gol in Serie A. Il primo tempo, piuttosto spezzato, non regala grandi emozioni. Gli uomini di Cioffi registrano un unico acuto in avvio con Payero. I biancocelesti amministrano il vantaggio, si fanno vedere con un’occasione sprecata da Kamada, il peggiore dei suoi.
L’Udinese rientra in campo nel secondo tempo con tutt’altro piglio, si fa sempre più pericolosa con il passare dei minuti, in grande spolvero Pereyra. Chi di punizione ferisce, di punizione perisce. In un crescendo, i friulani agguantano il pareggio, frutto al 59′ di un calcio piazzato di Lovric con Walace bravo a deviare il gol dell’1-1 in porta. La Lazio accusa la rimonta ma al 76′ l’uomo della provvidenza, Vecino, subentrato dalla panchina, ribalta la gara. Il centrocampista segna l’1-2, servito da Felipe Anderson, dopo il lancio lungo di Patric. E’ la rete che decide la vittoria, soffertissima, soprattutto nel finale, quando i biancocelesti si difendono in trincea al cospetto di un’ottima Udinese.
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(ITALPRESS).
La Lazio si era illusa di aver regolato sin dal principio i padroni di casa al Bluenergy Stadium di Udine. Il sinistro di Pellegrini firma il vantaggio dopo appena dodici minuti, Okoye viene sorpreso dal pallone dello 0-1 sul calcio di punizione dell’esterno, che festeggia il suo primo gol in Serie A. Il primo tempo, piuttosto spezzato, non regala grandi emozioni. Gli uomini di Cioffi registrano un unico acuto in avvio con Payero. I biancocelesti amministrano il vantaggio, si fanno vedere con un’occasione sprecata da Kamada, il peggiore dei suoi.
L’Udinese rientra in campo nel secondo tempo con tutt’altro piglio, si fa sempre più pericolosa con il passare dei minuti, in grande spolvero Pereyra. Chi di punizione ferisce, di punizione perisce. In un crescendo, i friulani agguantano il pareggio, frutto al 59′ di un calcio piazzato di Lovric con Walace bravo a deviare il gol dell’1-1 in porta. La Lazio accusa la rimonta ma al 76′ l’uomo della provvidenza, Vecino, subentrato dalla panchina, ribalta la gara. Il centrocampista segna l’1-2, servito da Felipe Anderson, dopo il lancio lungo di Patric. E’ la rete che decide la vittoria, soffertissima, soprattutto nel finale, quando i biancocelesti si difendono in trincea al cospetto di un’ottima Udinese.
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