Il prefetto Dionisi l’ancora di salvezza dell’Asproni? Vertice al palazzo di Governo

C’è ancora speranza per salvare il liceo Asproni. Sulla questione interviene il Prefetto Giancarlo Dionisi che questa  mattina ha ricevuto  il dirigente scolastico  Antonio  Fadda, per un esame congiunto del Piano di dimensionamento scolastico provinciale che ha previsto l’accorpamento del Liceo Asproni a quello delle Scienze Umane e Musicale “Sebastiano Satta”.

Nei giorni scorsi  per scongiurare tale pericolo il personale docente e gli studenti del liceo classico nuorese hanno promosso una significativa azione di protesta anche se attualmente una soluzione potrebbe essere la norma del Decreto Milleproroghe che ha previsto il recupero di sei autonomie.

Oltre alla specifica vicenda che riguarda il liceo Asproni, nel corso della discussione sono state valutate anche le ricadute – per l’intera provincia – sotto i profili educativo, sociale, culturale e professionale determinate da un piano di dimensionamento fondato esclusivamente sul criterio numerico della popolazione scolastica. Un incontro terminato poi con una nota da parte del Prefetto alla Provincia di Nuoro, all’assessorato della Pubblica istruzione della Regione Sardegna e al Ministero dell’Istruzione per stimolare un’ampia, ulteriore riflessione che approfondisca la tematica del dimensionamento scolastico tenendo in debito conto anche le peculiarità geomorfologiche e le problematiche sociali dei territori interessati dai tagli.

«Un ridimensionamento della rete scolastica ancorato a un criterio meramente quantitativo condurrebbe ad aggravare la situazione socio-economica della provincia di Nuoro, notoriamente svantaggiata da forti carenze infrastrutturali e da una bassa capacità di mobilità che renderebbe ancora più difficoltoso per chi frequenta e lavora nella scuola raggiungere le sedi degli istituti» ribadisce Dionisi e aggiunge: « In questa Regione si registrano un’alta percentuale di dispersione scolastica e un preoccupante andamento dei dati forniti all’esito delle prove INVALSI, soprattutto nelle aree connotate da maggiori difficoltà di spostamento. Pertanto, è di fondamentale importanza invertire questa tendenza che rischia di tradursi non solo nella compressione del diritto allo studio di chi vive in questa provincia ma anche nel progressivo, inarrestabile spopolamento dei territori del Nuorese che non sono più capaci di assicurare l’effettività dei diritti sociali previsti nella Costituzione».

Nuoro. Studenti in piazza per salvare l’Asproni – VIDEO

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Sonia