«All’approssimarsi delle festività e durante il periodo estivo, quando si registrano i maggiori flussi in entrata e uscita dall’isola, continuano a verificarsi episodi che dimostrano quanto la continuità territoriale continui ad essere un miraggio per la Sardegna e gli svantaggi dell’essere isola non siano superati». Lo denuncia il consigliere Salvatore Corrias con l’ennesima interrogazione sulla continuità territoriale riferendosi in particolare al porto di Arbatax.
«Provate a prendere un traghetto da e per l’isola, sotto le feste.
Se ci riuscite dopo una traversata da profughi all’addiaccio, bersagli di cimici e zecche, fruitori impotenti di servizi maleodoranti, forse arriverete a destinazione.
Ma se il tempo è brutto e il mare è mosso, escludete di poter arrivare ad Arbatax, o sarete vittima, per l’ennesima volta (come in questo scorso 16 dicembre) dell’ennesimo alibi dell’armatore di turno»
«In questi anni -afferma Corrias- nulla è cambiato, se non in peggio, per la continuità territoriale marittima, e noi continuiamo ad essere ostaggi in quest’isola prigioniera. Per questo, con nostra Interrogazione (l’ennesima anch’essa) abbiamo chiesto all’assessore ai trasporti se anch’egli abbia un alibi, se voglia alzare la voce con Grimaldi così come ha fatto con Trenitalia, o se intendano, lui e il suo Presidente, continuare a tacere e soprassedere»