Salvini: “Sono per il Solinas bis ma non impongo niente”
SALVINI A CAGLIARI – “Io non impongo niente, io rappresento una forza autonomista che nasce dai territori e li ascolta: nessuna scelta a Cagliari viene imposta da Roma. sicuramente io ho sempre applicato il principio ‘squadra che vince non si cambia.’ in Sardegna come in Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Umbria, a livello nazionale e a livello europeo il centrodestra unito è un valore aggiunto. Ho stima per Solinas, la sua squadra ha lavorato bene”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, a Cagliari, rispondendo alle domande dei cronisti sulla scelta del candidato governatore alle prossime elezioni regionali che sta agitando le acque nel centrodestra in vista del voto del 25 febbraio.
“Faccio e farò di tutto per garantire l’unità della coalizione – ha aggiunto – Un sindaco uscente va ricandidato, un governatore uscente va ricandidato: questa è la posizione della Lega. e conto su un accordo positivo su tutti”. Accanto a lui nel sopralluogo a un cantiere in una caserma dei Carabinieri del capoluogo c’erano proprio i due possibili candidati, Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari ed esponente di Fdi, e Christian Solinas, governatore uscente e leader del Psd’Az che ha stretto un patto con la Lega.
“Siamo in prossimità del voto – ha aggiunto – dopo Capodanno bisogna decidere. Anche se in realtà noi stiamo già lavorando sul programma: incontro oggi i dirigenti locali del Lega. Ma stiamo lavorando su tutti i temi che riguardano la Sardegna, dall’agricoltura al turismo. Stiamo preparando liste forti provincia per provincia. Anche con persone che non hanno la tessera della Lega”.
ELEZIONI – “Soru e Todde? Se ci sono progetti diversi giusto che ognuno li porti avanti, ma vedo che il centrosinistra è molto diviso”. È quanto sostiene, parlando degli avversari politici, il ministro delle infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, a Cagliari per una serie di incontri anche in vista delle prossime regionali del febbraio 2024 in Sardegna. “Per motivi sentimentali sono spesso a Firenze e vedo che anche lì, nella patria del granitico Pci e poi Pd, ci saranno candidature diverse all’interno del centrosinistra perché ci sono visioni diverse”, ha aggiunto.
INFRASTRUTTURE – “Per la Sardegna sono pronti dieci miliardi di investimenti nei prossimi anni fra infrastrutture, strade ferrovie. Una risposta a chi magari non si aspettava tutta questa attenzione per l’isola. Ci serviranno però anni per recuperare i decenni”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, caschetto da operaio in testa, dopo la visita del cantiere della nuova caserma dei carabinieri “Livio Duce” a Cagliari.
“Solo dall’ANAS sono previsti circa 5 miliardi, per la rete ferroviaria quasi 4 miliardi, per porti e aeroporti, salvo Bruxelles, stiamo lavorando. Per le ferrovie a Nuoro abbiamo istituito un tavolo ad hoc, 400 chilometri di rete non bastano alla Sardegna: stiamo lavorando anche sui tempi di percorrenza”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda le opere pubbliche a Cagliari Salvini ha assicurato una nuova visita alla città. “C’è un ottimo rapporto – ha detto – Truzzu è un sindaco in gamba”. E non si sbottona sul tema della fusione degli aeroporti sardi: “Non imporremo mai scelte calate dall’alto sulla Sardegna”. Soddisfazione per i lavori alla caserma: “Un presidio per la sicurezza – ha detto – Una parte di Cagliari tornerà a nuova vita con la restituzione di quest’opera. Peccato per il tempo perso: con il nuovo codice degli appalti si eviterà di perdere otto anni per una struttura da otto milioni”.
STIPENDI – “Ho visto con piacere che, stando ai dati di Unioncamere, in questi quattro anni la Sardegna ha una crescita record degli stipendi superiore a quelli di milanesi e romani. Tutto questo grazie a una imprenditorialità forte, non grazie alla politica”. Ha aggiunto Salvini, caschetto da operaio in testa a Cagliari.
“È certificato che la Sardegna, con questo aumento del dieci per cento in più, è una regione che guarda avanti: la politica in questo caso non è protagonista, ma accompagna”, ha concluso.