Il futuro del Liceo Asproni è in mano alla Regione Sardegna. È quanto è emerso ieri dall’incontro, dopo il sit in davanti alla Provincia, dall’incontro tra il commissario straordinario Costantino Tidu e la delegazione degli studenti accompagnata da insegnanti e dal dirigente scolastico Antonio Fadda.
Tidu durante il vertice ha ribadito che l’accorpamento è una decisione imposta dall’alto e prima di una soluzione finale (che per ora ha previsto ad esempio l’accorpamento tra il Liceo Classico Asproni e quello Magistrale) erano già state convocate delle conferenze dove c’è stato un confronto serrato con sindaci e dirigenti scolastici del territorio per non penalizzare una provincia già afflitta da altre criticità.
Tidu durante l’incontro ha promesso la convocazione di un’altra conferenza con i rappresentanti istituzionali preposti (sindaco e dirigente) ma chi può apportare dei reali correttivi sulla “patata bollente” del dimensionamento è la Regione che Tidu come ha chiarito ha già invitato a partecipare altrimenti la situazione per ora è allo stallo. Intanto la lotta continua.
Sit in degli studenti dell’Asproni contro il dimensionamento: ” Non siamo numeri”
F.Nieddu