Il clima aiuta, ma nella Valle del Cedrino c’è già un grande via vai per l’imponente programma di eventi che animerà la bassa Baronia nel periodo natalizio fino al penultimo dell’anno. E vista l’offerta di grandi concerti nell’Isola per la notte di San Silvestro i molti viaggiatori che intendono raggiungere la Sardegna per trascorrere le vacanze di Natale faranno certamente meta nei bellissimi borghi che per una settimana diventeranno poli d’attrazione del turismo e dello spettacolo.

«Grazie ad un finanziamento Regionale, l’Unione dei Comuni Valle del Cedrino – spiega il Presidente dell’Ente Luca Monne – ha allestito un cartellone molto fitto di appuntamenti con artisti celebri che inizierà sabato 23 ad Onifai per chiudersi a Loculi il sabato successivo prima dell’inizio dei festeggiamenti di Capodanno: in mezzo la tournèe internazionale di uno dei più importanti gruppi gospel americani che sarà a Galtellì il giorno di Natale, a Orosei per Santo Stefano mentre il 27, dopo le giornate festive, a Irgoli”. Ad aprire la kermesse il concerto inaugurale di sabato 23 dicembre ad Onifai, che è anche il capofila dell’Unione con il giovanissimo Sindaco Luca Monne.

Nei locali comunali di Largo San Giorgio alle ore 20 taglio del nastro con la festa delle tradizioni popolari: balli, suoni e canti d’incanto con i Tenores Remunnu ‘e Locu di Bitti, il gruppo a tenore più famoso al mondo fondato da Daniele Cossellu e ancora oggi portabandiera prestigioso del canto tutelato dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, il gruppo multidisciplinare Melodias Arkanas dell’Associazione Etnika di Tonino Pira ed il concerto acustico d’eccezione con I Tazenda, gruppo storico e autore di capolavori immortali. Secondo appuntamento il 25 a Galtellì con il Concerto Gospel di Natale  nella chiesa di San Pietro alle ore 18. Il sindaco Franco Solinas ha programmato una ricca giornata nel borgo di Grazia Deledda che vedrà protagonista il celebre gruppo americano Nate Brown & One Voice, tra i più apprezzati interpreti della musica afroamericana nata all’inizio del novecento dal canto degli schiavi nei campi di cotone. Direttamente da Washington D.C., diretto da Nate Brown, torna in Italia il gruppo composto da sette straordinari virtuosi che lasceranno a bocca aperta i tanti appassionati del genere. È  uno dei cori gospel più apprezzati e seguiti in America ed è vincitore di molti premi come il primo posto nel 2008 alla Pathmark gospel choir Competition.   animerà il Santo Stefano ad Orosei in un appuntamento di grande suggestione voluto dalla Sindaca Elisa Farris che si terrà presso la Chiesa di San Giacomo con inizio alle ore 19. Sarà una fusione sublime tra canti gospel e melodie sarde che assieme al gruppo americano vedrà protagoniste le coriste del Coro Femminile Urisè diretto da Daniela Contu, una delle eccellenze musicali isolane e fiore all’occhiello del panorama polifonico della Baronia. La tournèe italiana di Nate Brown & One Voice farà tappa anche a Irgoli mercoledì 27 dicembre alle 19.30 presso la Chiesa di San Nicola, un appuntamento tradizionale con la musica nel periodo delle festività che l’amministrazione civica guidata da Ignazio Porcu ha allestito per la gioia dei tantissimi appassionati e dei turisti che saranno presenti tra Natale e Capodanno. La chiusura sarà sabato 30 alle ore 20 a Loculi dove il sindaco Alessandro Luche ha pensato ad un gran galà della Sardegna ospitato nel Museo de Sas Artes per l’antivigilia del nuovo anno. Protagonisti per il finale della rassegna i Durusia, con le loro strabilianti interpretazioni per ballare e cantare tutti insieme, ed il concerto di uno dei giganti della musica sarda, Piero Marras, cantautore e decano degli artisti isolani che da oltre 50 anni propone i suoi capolavori con uno stile unico e inimitabile. Solo per citare uno degli episodi di una carriera costellata di successi, nel 2000 venne invitato a partecipare al Concerto di Natale in Vaticano davanti a Giovanni Paolo II: cantò con Dionne Warwick “Sa oghe ‘e Maria” e nel 2003 venne premiato dalla Fondazione Ignazio Silone “per l’alto valore culturale dei suoi testi”.