Guai a chi tocca il presepe a scuola o trasforma il Natale nella festa dell’inverno o altre stranezze ecumeniche.
Professori e presidi sono avvertiti: chi lo fa, rischia sanzioni disciplinari. E’ la nuova ‘crociata’ di Fratelli d’Italia che a pochi giorni dal 25 dicembre prova a blindare i simboli della tradizione cristiana dalle materne alle superiori.
L’arma scelta è una proposta di legge depositata al Senato. Il cuore del testo sta nell’articolo 2, su 4. Il divieto, che eccede un po’ nel burocratese, consiste nell’impedire “iniziative promosse da genitori, studenti o da competenti organi scolastici per proseguire attività legate alle tradizionali celebrazioni legate al Natale e alla Pasqua cristiana” come il “presepe, recite e altre manifestazioni”. Dal mondo della scuola piovono i ‘no’: per Antonello Giannelli che guida l’associazione dei presidi, imporre per legge le tradizioni di un Paese “è fuori luogo”.