Nuoro. La roulette russa del dimensionamento scolastico: docenti del Liceo Asproni sul piede di guerra

Nuoro- Monta la protesta contro l’accorpamento e la sparizione degli istituti scolastici con un numero ridotto di iscritti. Ai primi di dicembre l’amministratore straordinario della Provincia ha ufficializzato il primo accorpamento del nostro territorio. Come una roulette russa la riorganizzazione della rete scolastica prevede dall’anno prossimo  l’unione del Liceo classico e linguistico “Giorgio Asproni” con il Liceo delle scienze umane e musicale “Sebastiano Satta” .

LA PROFONDA AMAREZZA DEGLI INSEGNANTI DELL’ASPRONI – I docenti del Liceo classico riunitisi i in seduta collegiale  l’undici dicembre hanno manifestato  tutta la loro amarezza e sconcerto per la perdita dell’Autonomia scolastica della loro scuola.

L’ASSENZA DI UN DISEGNO POLITICO- «Pur essendo a conoscenza delle restrizioni normative riguardanti la riorganizzazione della rete scolastica e delle attinenti linee guida emanate dalla Regione Sardegna, comunemente nota come “dimensionamento o razionalizzazione”, da cui si può evincere la sofferenza del nostro istituto rispetto ai parametri numerici previsti per il mantenimento dell’Autonomia, i docenti ed il personale ATA non possono non palesare il loro rammarico nei confronti degli Amministratori degli Enti locali (Provincia e Comuni), tenuti ad elaborare ed approvare una proposta di Piano provinciale di programmazione della rete scolastica, per i metodi con cui hanno affrontato la difficile situazione» – dicono gli insegnati che ribadiscono:  «L’assenza di un reale disegno politico, che consentisse la salvaguardia delle Istituzioni scolastiche delle scuole della città e del nostro Liceo, storicamente punto di riferimento per la scolarizzazione di tutto il territorio provinciale».

IL DIIRGENTE SCOLASTICO-  «In questa scelta è mancato un confronto con i dirigenti scolastici e gli operatori della scuola direttamente coinvolti» dice il preside dell’Asproni Antonio Fadda e prosegue: «una scelta che va a incidere  pesantemente in un territorio già così provato dalle emergenze economiche, sociali e di formazione culturale, nonché di fiducia nel legame con le istituzioni.  Il Nuorese è già piegato da fenomeni come lo spopolamento e l’abbandono scolastico e non garantire il diritto allo studio attraverso l’autonomia scolastica significherà amplificare ulteriormente queste criticità».

 IL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO –   Per rispettare  il piano di dimensionamento della rete scolastica da presentare alla Regione Sardegna, precisano i  docenti, gli amministratori locali  hanno prospettato  tre  soppressioni di autonomie scolastiche solo nella città di Nuoro e hanno prefigurato nella “fusione” tra il “Liceo Asproni” e il “Liceo Sebastiano Satta” una soluzione accettabile per rientrare nei parametri imposti dalle Linee guida, senza tenere in considerazione la complessità nella gestione di una scuola con oltre  900 studenti e  cinque  indirizzi diversi (classico, linguistico, scienze umane, economico-sociale e musicale), con orari e tempo-scuola differenti, e le inevitabili conseguenze create delle sovrannumerarietà, che si produrrebbero nel personale scolastico (DS, DSGA, docenti e personale ATA) per l’unificazione delle graduatorie e la soppressione di una Dirigenza.

I CORRETTIVI DELLA REGIONE-   Durante il consiglio collegiale i docenti dell’Asproni hanno rilevato: ” il tentativo da parte della Regione di risolvere tali problematiche, avanzando in questi giorni una proposta di legge in materia di istruzione, avente intenti correttivi di quanto previsto dai commi 557 e 558 dell’art. n. 1 della legge n. 197 del 2022 sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche. A salvaguardia del servizio scolastico si vorrebbe intervenire con l’assunzione degli oneri per assicurare l’esonero dall’insegnamento di un docente con funzione vicaria, di un’assistente amministrativa e tre collaboratori scolastici per non incidere sul numero delle autonomie scolastiche previste che sarebbero 228 nell’anno scolastico 2024/25″ ma gli insegnanti evidenziano che questo non “rappresenta una reale soluzione nel limitare le conseguenze gravemente negative dei tagli già avanzati”.

LA PROPOSTA NON ACCOLTA  Gli insegnanti  d’intesa con il Dirigente scolastico avevano anche avanzato una soluzione cioè una diversa programmazione dell’offerta formativa dei Licei di Nuoro, con la quale si sarebbe potuto creare un polo classico-linguistico a forte connotazione umanistica, che oltre a mettere in sicurezza dal punto di vista dell’autonomia il liceo Asproni avrebbe potuto garantire un maggior equilibrio in termini di iscritti, tra le scuole cittadine.  Una proposta avanzata  ancora valida ma a oggi non presa in considerazione.

DOCENTI COLLABORATIVI MA PRONTI A COMBATTERE –  I docenti del Liceo Asproni ribadiscono  il loro impegno per la salvaguardia di un presidio strategico  auspicando  un ripensamento delle scelte già compiute e la sollecitazione alla riflessione e al dibattito in tutte le scuole destinate al dimensionamento secondo il piano provinciale, per verificare la possibilità di adottare decisioni alternative.

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Sonia