La Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia per aver detenuto in condizioni inumane e degradanti 4 migranti minori ghanesi nel hotspot di Taranto per quasi due mesi nel 2017. La stessa Corte ha stabilito che il Paese deve versargli 6.500 euro ciascuno per danni morali più 4mila in totale per le spese legali.
A distanza di sei anni arriva la sentenza della Corte europea dei diritti umani che oltre a condannare, per l’ennesima volta, l’Italia per le condizioni disumane relative all’accoglienza sottolinea al governo Meloni di aver violato gli articoli 3, 5, 13 della convenzione con la seguente motivazione: ” di avere confinato i quattro minorenni stranieri non accompagnati in una struttura per adulti, sovraffollata, in condizioni igienico-sanitarie precarie”, secondo la Corte europea: “c’è il rischio di maltrattamenti inumani e degradanti e non può essere derogato da alcuna condizione di difficoltà logistica, addirittura nemmeno in tempo di guerra″.
F.Nieddu