Fondazione Onda ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Oltre a una crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre Bollini, sono infatti passati da 107 dello scorso Bando a 126 di questa edizione. 188 strutture hanno conseguito due Bollini e 53 un Bollino. La premiazione è avvenuta in una cerimonia svoltasi presso il Ministero della Salute.
E tra gli ospedali premiati col massimo dei 3 bollini rosa c’è nuovamente la ASL di Nuoro. A ritirare il riconoscimento a Roma, il direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’ASL n. 3 di Nuoro, Gesuina Cherchi, coordinatrice del programma Bollini Rosa a Nuoro fin dalla nascita di questa iniziativa nel 2007, nonché “”Antenna” di Onda per tutta la regione Sardegna.
«L’Ospedale San Francesco, ma anche la nuova Casa della Comunità San Francesco, nuova porta di accesso della sanità territoriale nuorese – spiega Gesuina Cherchi – durante l’ultimo anno hanno portato avanti diverse iniziative di successo, come gli (H)Open week sulla salute delle donne e, ultima in ordine di tempo, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne».
«Questo premio – conclude Gesuina Cherchi -, arriva in un momento particolare della mia storia “personale”, dopo tanti anni dedicati alla salute delle donne e, in generale alla medicina di genere, e alla storia della sanità nuorese, che quest’anno può contare sulla bellissima struttura della Casa della Comunità nel vecchio ospedale San Francesco di via Demurtas, per il quale questa direzione strategica, della quale faccio parte, si è spesa tantissimo. Tutto questo ci gratifica e premia la professionalità di tutto il personale dell’ASL e di tutta la nostra popolazione che ci sostiene».
«L’11a edizione dei Bollini Rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche»_, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda «_rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Gli Ospedali premiati con il Bollino Rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato.
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Durante la cerimonia di premiazione è stato inoltre assegnato un riconoscimento speciale alla Dottoressa Gesuina Cherchi, Referente Bollino Rosa dal 2007, che si è distinta negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.
Sul sito Servizio www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
Nuoro. L’Ospedale San Francesco di Nuoro conquista tre bollini rosa