Controllo della navigazione attraverso un contingentamento responsabile del traffico delle imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni, istituzione del numero chiuso per l’accesso, eventualmente a pagamento, alle calette maggiormente incise dall’impatto turistico in particolare Cala Luna; potenziamento del circuito informativo e adozione di dispositivi idonei ad impedire l’avvicinamento dei turisti a luoghi pericolosi e il rafforzamento dei controlli da parte degli organismi, statali, regionali e locali, al fine di prevenire e reprimere qualsiasi comportamento scorretto. Si tratta delle prime misure disposte dal Prefetto Dionisi dopo il vertice tenutosi ieri mattina in Prefettura a Nuoro per programmare con largo anticipo la gestione della sicurezza ambientale e dei flussi turistici nelle cale del Golfo di Orosei in previsione della prossima stagione estiva.
Presenti all’incontro – convocato dal Prefetto Giancarlo Dionisi su richiesta dell’Assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Marco Porcu – i rappresentanti delle Forze di Polizia e della Capitaneria di Porto, la Direzione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Nuoro e Lanusei, il Servizio Demanio, patrimonio e autonomie locali di Nuoro e Oristano, Ascom Confcommercio Nuoro-Ogliastra, alcuni esponenti degli operatori economici balneari e i sindaci di Dorgali, Baunei, Siniscola e Tortolì.
«Sicurezza ed ambiente sono le priorità, indiscutibili e non negoziabili, su cui la Prefettura non intende arretrare a vantaggio della logica del profitto», ha dichiarato Dionisi in sintonia con le osservazioni espresse dai vertici territoriali delle Forze dell’Ordine, i quali hanno auspicato l’elaborazione di un sistema di regolamentazione degli accessi basato su meccanismi di prenotazione e controllo anche dal mare. In quest’ottica, è stata altresì denunciata l’insostenibilità del metodo di approdo delle motonavi attraverso corridoi di lancio.
«La riunione odierna si è rivelata un importante strumento di lavoro poiché sono state individuate le strategie di intervento finalizzate, prioritariamente, a tutelare l’incolumità delle persone che, a vario titolo, frequenteranno il mare e le coste del Golfo di Orosei, e a proteggere la salvaguardia dell’ecosistema ambientale, di straordinaria bellezza ma al contempo di comprovata e preoccupante delicatezza e fragilità idrogeologica, anche in virtù delle conseguenze negative che il Mar Mediterraneo sta subendo per la transizione ecologica», ha detto il Prefetto, esprimendo “totale condivisione alla proposta avanzata dall’assessore Porcu in merito alla creazione di una struttura consortile che coinvolga tutti i comuni dai quali partono i natanti, per dare piena e concreta attuazione al piano regionale di gestione dell’area Sic attualmente in fase di lavorazione”.
Al termine della discussione, il Rappresentante del Governo ha, infine, evidenziato l’esigenza di “organizzare, nell’immediatezza e prima della prossima riunione del tavolo prefettizio, un incontro tra Regione, Sindaci dei Comuni interessati e operatori economici al fine di addivenire all’esatta definizione del numero chiuso per l’accesso alle cale, che potrà essere monitorato mediante il ricorso ad uno strumento digitale, che verrà creato ad hoc”.
A Nuoro si discute sul futuro di Cala Luna e della costa orientale – Video